De Zerbi rientra dall'Ucraina, l'allenatore e gli italiani dello Shakhtar Donetsk sono atterrati a Bergamo
Il tecnico italiano ex Sassuolo è tornato in Italia insieme ai componenti del suo staff dopo giorni passati bloccati a Kiev
Roberto De Zerbi e gli italiani dello staff della squadra ucraina dello Shakhtar Donetsk sono tornati in Italia. L’allenatore ex Sassuolo e i suoi collaboratori sono atterrati a Bergamo con un volo da Budapest dopo un lungo viaggio da Kiev. Lo riporta ‘Ansa’.
De Zerbi rientra dall’Ucraina, l’allenatore e gli italiani dello Shakhtar Donetsk sono atterrati in Italia: l’appello sui social
“Siamo quasi arrivati a casa. Siamo contenti perché possiamo riabbracciare le nostre famiglie, ma non saremo mai felici fino a quando i nostri amici ucraini e tutto il grande popolo orgoglioso ucraino sarà libero come noi. Stop alla guerra subito” aveva detto così il tecnico bresciano in un video insieme al suo staff pubblicato sulla sua pagina Instragram, annunciando il ritorno in Italia.
Dopo essere rimasti bloccati in un hotel di Kiev nelle ore del primo attacco russo, De Zerbi e i nove componenti del suo staff, tra i quali l’allenatore in seconda Davide Possanzini, il vice direttore sportivo Carlo Nicolini e i collaboratori Giorgio Bianchi e Michele Cavalli, sono riusciti a fuggire in treno dalla capitale sotto assedio per raggiungere Leopoli e, dopo 24 ore di viaggio passando dall’Ungheria e dalla Romania, tornare in Italia.
De Zerbi rientra dall’Ucraina, l’allenatore e gli italiani dello Shakhtar Donetsk sono atterrati in Italia: le prime parole
“Siamo contenti di essere a casa – ha detto dice a nome di tutti l’allenatore una volta atterrato – e siamo sereni. È chiaro che dispiace per quello che si siamo lasciati alle spalle”.
In primo momento il tecnico italiano dello Shakhtar Donetsk aveva rimandato il suo rientro affermando il volere di rimanere accanto alla squadra. Dopo essersi assicurato della sicurezza dei suoi giocatori l’allenatore ha deciso di tornare.
“I nostri ragazzi sono tutti in salvo. Gli ucraini sono rimasti là” ha detto al Corriere della Sera.
“Ho visto tante cose brutte – ha raccontato ancora – adesso ci saranno tre o quattro giorni di decompressione, deve venire fuori tutto quello che abbiamo vissuto, quello che abbiamo sentito. Siamo rimasti sempre in albergo, ma le bombe le abbiamo sentite“.
De Zerbi rientra dall’Ucraina, l’allenatore e gli italiani dello Shakhtar Donetsk sono atterrati in Italia: il commento
Il rientro di De Zerbi e del suo staff da Kiev era stato messo a punto col supporto dell’Uefa. Come ha sottolineato il presidente della Figc, Gabriele Gravina si è trattata di “un’operazione complessa che non si sarebbe potuta realizzare senza il supporto fondamentale della Uefa, nella persona del suo presidente Alexander Ceferin, che in queste ore si è speso incondizionatamente per garantire sicurezza ai componenti della famiglia calcistica internazionale in grave pericolo a causa della guerra“.
“È la notizia che tutti aspettavamo e che ci riempie di gioia – ha commentato Gravina – dallo scoppio della guerra in Ucraina sono stato in costante contatto con De Zerbi e gli altri italiani dello Shakhtar Donetsk per rassicurarli e coordinare la loro evacuazione”.
“Il calcio italiano è unito, così come tutta l’Europa calcistica, nel manifestare concreta solidarietà al popolo ucraino”, ha concluso Gravina.