"Quel vaccino era mio": parla il medico 'scavalcato' da De Luca
Si chiama Luigi Ricciardelli il medico costretto a tornare a casa senza vaccino: la sua dose sarebbe stata somministrata a Vincenzo De Luca
Il vaccino somministrato a Vincenzo De Luca ha scatenato un mare di polemiche: secondo altri politici, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris in testa, la scelta del governatore è stata inopportuna, perché simbolo di una classe che scavalca le altre, in questo caso quella degli operatori sanitari impegnati nella lotto al virus in prima linea. A tal proposito, il Mattino ha intervistato il medico che ha dovuto rinunciare alla dose del vaccino, somministrata proprio a De Luca.
De Luca toglie il vaccino a un medico: chi è il chirurgo
Il medico che ha dovuto rinviare l’appuntamento con la prima dose del vaccino si chiama Luigi Ricciardelli ed è un chirurgo di 51 anni: lavora all’ospedale Cotugno da 13 anni, ma è stato rimandato a casa senza effettuare la vaccinazione anti-Covid.
“Quella dose sarebbe stata mia – ha raccontato Ricciardelli al Mattino – o di un altro collega in fila o di un infermiere che lavora in prima linea, non ne faccio una questione personale“.
Ricciardelli è stato “il primo a operare un paziente colpito dal coronavirus al Cto, durante la prima ondata della pandemia, e assicuro consulenze mediche anche al pronto soccorso del Cotugno e dello stesso Cto. Ma non perché più bravo, solo per dovere: fanno lo stesso altri professionisti. Io sono uno dei tanti, non un eroe“.
Fino ad oggi non è stato contagiato e non è mai stato in quarantena.
“De Luca ha una personalità forte, qualsiasi sua decisione credo avrebbe scatenato reazioni pro e contro – ha spiegato -: non ho un parere così netto, anche se faccio anche io politica con Italia Viva. In qualità di responsabile della sanità in Campania, la sua adesione immediata alla campagna può essere un segnale: ma a chi ha dato l’esempio, in questo caso? A medici e infermieri?“.
De Luca toglie il vaccino a un medico: “Ma non è stato l’unico”
Ricciardelli ha poi aggiunto che Vincenzo De Luca non è stato l’unico inserito a ricevere il vaccino nonostante non sia un operatore sanitario: “Ho visto somministrarlo anche a dipendenti o dirigenti amministrativi, in due ore ne ho contati 4 o 5. Sia chiaro: anche loro hanno diritto alla fiala, al secondo giro a mio avviso, in quanto non hanno contatti diretti con gli ammalati”.