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Danneggiate due pietre d'inciampo a Roma, ignoti hanno tentato di bruciarle. Gualtieri: "Gesto miserabile"

Due pietre d'inciampo che ricordano vittime della Shoah sono state vandalizzate a Roma

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Vandalizzate e oltraggiate due pietre di inciampo a Roma. È successo nel quartiere di Trastevere, dove ignoti avrebbero tentato di bruciare le pietre, dedicate a due vittime romane della Shoah. Dura la condanna da parte del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, mentre la Comunità ebraica esprime preoccupazione: “Non si ripeta anche da noi quanto purtroppo sta avvenendo in Francia”.

Oltraggiate due pietre di inciampo a Roma

Come riporta Ansa, il fatto è avvenuto nella giornata di oggi, martedì 31 ottobre, nel quartiere di Trastevere a Roma. Sono state danneggiate due pietre d’inciampo poste in via Dandolo che ricordavano due vittime romane della Shoah, Michele Ezio Spizzichino e Amedeo Spagnoletto, deportati e uccisi nel campo di concentramento di Auschwitz.

È stata una signora di passaggio ad accorgersi che i due sanpietrini erano completamente anneriti. Non è ancora chiara la dinamica dell’atto, potrebbero forse essere stati bruciati.

Le due pietre, poste non molto tempo fa davanti al palazzo dove i due ebrei romani vennero prelevati e arrestati il 16 maggio 1944, sono già state ripulite.

La condanna di Gualtieri

“A Trastevere due pietre d’inciampo dedicate a due vittime romane della Shoah, deportate nel campo di sterminio di Auschwitz, sono state oltraggiate”, scrive su X (ex Twitter) il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

“Roma condanna fermamente questo gesto inaccettabile e miserabile. Solidarietà a tutta la comunità ebraica della nostra città”.

La Comunità ebraica: “Non si ripeta quanto accaduto a Parigi”

“Se fosse confermato che si tratta di un atto di profanazione deliberato, sarebbe gravissimo“, ha commentato all’Ansa il presidente della Comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun.

“Le pietre d’inciampo – ha detto – per la nostra comunità e per tutti i romani hanno un alto e drammatico significato di memoria e omaggio alle vittime della follia antisemita. Mi auguro che non si ripeta anche da noi quanto purtroppo sta avvenendo in altri Paesi europei, in particolare a Parigi”.

Fonte foto: ANSA/X

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