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Mozione di sfiducia in Senato a Daniela Santanchè il 26 luglio: lei insiste, "nessun avviso di garanzia"

Il ministro Daniela Santanchè torna a difendersi dalle accuse sul caso Visibilia, poi fa il punto sul settore del turismo

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Il ministro del Turismo Daniela Santanchè torna a parlare dopo lo scandalo esploso su Visibilia, ribadendo ancora una volta di non essere mai stata raggiunta da alcun avviso di garanzia. Lo fa rispondendo alle domande de La Verità, in un’intervista che tocca anche le inchieste in cui è coinvolto il partito Fratelli d’Italia e il lavoro del ministro per il settore del turismo. Nel frattempo è stata calendarizzata la mozione di sfiducia in Senato: mercoledì 26 luglio.

La difesa sul caso Visibilia

Ovviamente il caso più discusso non poteva non essere quello su Visibilia, in cui il ministro è coinvolto in prima persona. Nonostante le tante voci e indiscrezioni, ma soprattutto con le carte del tribunale ben note, Santanchè continua a difendersi: “Io vado avanti e certo non è nelle mie disponibilità decidere il che fare. Però non capisco da cosa mi dovrei difendere“.

Il ministro ha infatti ribadito di essere “prima di tutto un cittadino” e di non voler partecipare ai processi mediatici e perché “la verità è quella dei tribunali”. Ricordo che comunque, a oggi, non ho ricevuto alcun avviso di garanzia. Ho fiducia nella giustizia, vediamo” ha sottolineato.

FdI nel mirino della Procura

Nell’intervista a La Verità il ministro torna anche sul tanto discusso caso legato all’accanimento dei magistrati su FdI dopo la morte di Berlusconi. Un tema già trattato anche dal collega Lollobrigida che ha fatto alzare un polverone sulla questione.

Santanchè, più pacata nella risposta, ha quindi spiegato: “Su questo tema si sta dibattendo molto. Io credo e mi auguro veramente, non solo per me, che quella stagione debba appartenere al passato. Io ho piena fiducia nella giustizia: che faccia il suo corso”.

Gli obiettivi del turismo

Non solo scandali, inchieste e lavoro dei magistrati. Al centro dell’intervista al quotidiano c’è pure il suo di operato, per il bene del turismo: “La mia idea è che noi dobbiamo allargare l’offerta e la qualità dei servizi. C’è il turismo esperienziale che promosso, ci sono il cicloturismo e il mototurismo, le ippovie. Insomma, c’è un’Italia intera da mettere a sistema per generare valore dal turismo e per destagionalizzare”.

Santanchè ha sottolineato che “se allunghiamo la stagione, possiamo stabilizzare chi lavora in questo settore e soprattutto i giovani”. Insomma,, tutti elementi del “piano industriale in cui abbiamo anche un cronoprogramma per fissare i tempi degli interventi”.

E sull’augurio per le buone vacanze da ministro sottolinea: “Si dice buon lavoro per le vacanze felici degli altri, di tanti altri”.

Mozione di sfiducia

Verrà discussa al Senato il 26 luglio alle 10 la mozione di sfiducia nei confronti della ministra del Turismo, Daniela Santanchè.

A chiederla è stato il gruppo del M5s: lo riferisce il capogruppo al Senato, Stefano Patuanelli, al termine della conferenza dei capigruppo in programma a Palazzo Madama: “Mi auguro che sia condivisa il più possibile”.

Fonte foto: ANSA

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