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INCIDENTI SUL LAVORO

Crollo nel cantiere del supermercato Esselunga a Firenze, il racconto dei testimoni: "Un boato, poi le grida"

Alcuni residenti della zona del supermercato Esselunga in costruzione a Firenze hanno raccontato il boato causato dal crollo del cantiere

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Nella mattina di venerdì 16 febbraio Firenze si è svegliata con lo schianto improvviso del crollo del cantiere del supermercato Esselunga. Una “tragedia immane”, come l’ha definita l’assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni, che ha scosso la comunità intera e che sembra destinata a rimanere a lungo nella memoria della città. Mentre sono ancora in corso le operazioni di ricerca dei due operai dispersi, gli inquirenti stanno ascoltando il personale del cantiere e raccogliendo testimonianze per ricostruire le cause dell’incidente, sul quale la procura ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per crollo e omicidio colposo.

Il boato del crollo a Firenze

Il bilancio provvisorio riporta di tre morti, tre feriti, che non sarebbero in pericolo di vita, e due operai sotto le macerie. Una delle vittime sarebbe un sessantenne di Collesalvetti, in provincia di Livorno.

Molti degli abitanti del quartiere fiorentino di Novoli, dove è avvenuto il crollo del cantiere del supermercato Esselunga, hanno raccontato di aver sentito un boato improvviso attorno alle 8.30, che a tanti avrebbe fatto pensare a una scossa di terremoto.

Soccorritori nell’area del crollo del cantiere del supermercato di Firenze

Il racconto dei residenti vicino al cantiere del supermercato Esselunga

Ad assistere al disastro alcuni tra i residenti del vicinato in via Mariti, alla periferia di Firenze, nei pressi dell’area dell’ex panificio militare.

“Ero seduta nel mio salotto, che si affaccia sul cantiere, quando a un certo punto ho sentito un rumore e ho visto che era crollato un solaio e ho visto alzarsi una nuvola di polvere e alcuni operai correre in direzione del crollo”: è la testimonianza all’Ansa di Miriam, che abita non lontano dal cantiere e che ha praticamente visto il crollo in diretta.

“Era prima delle nove – ha aggiunto -. Dalla finestra ho visto una trave rotta dove è avvenuto il crollo. Non sapevo fosse rimasto qualcuno sotto le macerie. Poi sono arrivate le ambulanze, i vigili del fuoco e tutti gli altri”.

“Poco dopo le 8 ho sentito un grande boato – ha detto all’Ansa un altro residente -. Non immaginavo una tragedia del genere e sono dispiaciuto per le vittime”.

Le urla degli operai

Alcune persone hanno descritto il rumore dello schianto come “una bomba“: “Ero in casa, stavo facendo una doccia  – ha raccontato un residente a Repubblica – Ho sentito questo rumore fortissimo e sono corso fuori a vedere. Si sentivano le grida degli operai che chiedevano aiuto”.

Diversi passanti avrebbero inoltre riportato le urla strazianti dei lavoratori dentro il cantiere: “Si sentiva chiedere aiuto, voci disperate e confuse” hanno detto due addetti alla pulizia stradale nella zona che erano poco lontani dal punto del crollo.

Fonte foto: ANSA
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