Crisi, Berlusconi rilancia il governo di unità nazionale
Il leader di Forza Italia rilancia le aperture ad un governo "con tutte le forze migliori del Paese" nonostante la richiesta di voto degli alleati
Silvio Berlusconi rilancia, in un’intervista al Corriere della Sera, l’apertura ad un governo di unità nazionale, come soluzione della crisi di governo, e nonostante la linea del ritorno alle urne dettata dagli alleati Salvini e Meloni, il leader di Forza Italia parla di un centrodestra unito nel chiedere che si cambi “profondamente strada”, pur con “sensibilità diverse”. Ma respinge l’idea di un ruolo subordinato rispetto ai compagni di coalizione.
L’ex premier ha accolto “con rispetto” la decisione del Presidente Mattarella di affidare a Roberto Fico un mandato esplorativo per verificare le possibilità di un Conte ter con la stessa maggioranza. “Resto ovviamente convinto – ha specificato – che tentare di riproporre la maggioranza uscente, con tutte le sue debolezze e le sue contraddizioni, sia un grave errore. Ma questo non dipende dal presidente della Repubblica”.
Sulla posizione di Forza Italia più possibilista rispetto a un governo di salvezza nazionale, Berlusconi spiega: “Io ho detto e ripetuto che l’Italia in questo momento drammatico avrebbe bisogno di un governo di alto profilo, con tutte le forze migliori del Paese, mettendo da parte i conflitti e gli interessi di parte. Ne sono convinto e l’ho proposto più volte in questi mesi di fronte all’aggravarsi dell’emergenza, quella sanitaria e quella economica. E lo abbiamo anche dimostrato in Parlamento.”
“Purtroppo la risposta dei partiti della sinistra è quella di provare a ogni costo a rimettere insieme i pezzi di una maggioranza che ha fallito e che non è stata in grado di dare una risposta adeguata all’emergenza. Di fronte a questo il tema non è certo il rapporto con i nostri alleati”.
Sul nome di Giuseppe Conte il leader di Fi, non ha preclusioni dicendo di tenere distinta “la stima personale dal giudizio politico che non può che essere ovviamente negativo. Lo stesso vale per un eventuale nuovo governo: chi lo guiderà è l’ultimo dei problemi.”
Mentre riguardo all’altro protagonista della crisi, il capo di Italia Viva, Berlusconi si esprime così: “Renzi dice spesso cose giuste, ma non sempre è conseguente con quello che dice. Il rapporto con lui dipende dalle scelte che farà“.