Covid, la variante brasiliana arriva in Italia: c'è il primo caso
Primo caso della variante brasiliana del coronavirus registrata in Italia: tutto quello che sappiamo fino ad ora
La direzione dell’Ats Insubria ha comunicato che, all’ospedale di Varese, è in corso di valutazione il primo caso di variante brasiliana ad oggi osservato in Italia. Si tratta di un uomo rientrato nei giorni scorsi dal Brasile all’aeroporto di Malpensa via Madrid, risultato positivo al tampone disposto dall’Ats in ottemperanza alla recente ordinanza ministeriale del 16 gennaio.
Covid, la variante brasiliana arriva in Italia: c’è il primo caso
Il paziente, secondo quanto comunicato dall’Ats Insubria, è in buone condizioni di salute, ma precauzionalmente è stato ricoverato per accertamenti nel reparto di Malattie infettive diretto da Paolo Grossi.
La variante è stata identificata dal Laboratorio di microbiologia diretto da Fabrizio Maggi.
I familiari dell’uomo sono stati messi sotto sorveglianza dall’Agenzia di tutela della salute e sono stati avviati gli accertamenti conseguenti.
L’Ats Insubria ha aggiunto che si sta monitorando la situazione in raccordo con la direzione Welfare della Regione Lombardia e l’Istituto superiore di sanità, sottolineando che sono state adottate tutte le misure di sanità pubblica previste dai vigenti protocolli sanitari per il controllo della diffusione della variante brasiliana in Italia.
Al momento “la situazione non è motivo di allarme”.
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Sul tema è intervenuto il sindaco di Varese, Davide Galimberti, che all’Adnkronos ha dichiarato: “Attendiamo, come tutti, notizie dalle autorità sanitarie. Non abbiamo ancora molti dettagli”.
Il primo cittadino ha spiegato di aver saputo in queste ore, dalla stampa, del primo caso di variante brasiliana. “In questo momento, finché non si hanno certezze, elementi di preoccupazione ci sono”, ha sottolineato, ma prima di parlare dell’argomento “vorrei verificare meglio la portata della cosa e il grado di isolamento del paziente”, a cui è stato fatto un tampone subito dopo l’atterraggio.
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Come riportato dal Corriere della Sera, l’Istituto Superiore di Sanità ha comunicato di essere “in attesa del campione proveniente da Varese per poter completare la sequenza dell’intero genoma al fine di confermare che si tratti della cosiddetta “variante brasiliana” come emerso dalle prime analisi”.
Nella nota inviata dall’Iss viene sottolineata l’individuazione della mutazione grazie alla capacità di controllo della rete di sorveglianza e si informa inoltre che verrà eseguita la coltivazione del ceppo virale.
“In caso di conferma sarebbe il primo ritrovamento in Italia che l’Iss provvederà a depositare nella piattaforma genomica dedicata a Sars-Cov-2 per una condivisione internazionale” si legge ancora.
A livello locale “tutte le misure sono state prese e tutte le Regioni e il ministero della Salute sono state allertate per accertare eventuali varianti del Sars-Cov-2“, informa l’Istituto tramite la nota.
Secondo quanto emerso l’isolamento del caso è avvenuto in una persona di rientro dal Brasile che è stata sottoposta a tampone e screening genetico per la ricerca di varianti di Sars -Cov-2.