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Covid, il vaccino modifica il nostro DNA? Risponde Pregliasco

La domanda, secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, è lecita ma i dubbi sono infondati. Ecco perché il vaccino non modifica il DNA umano

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

In Italia e in tutta Europa è partita la campagna di vaccinazione contro il coronavirus e sui social network si moltiplicano le teorie complottiste e le fake news in merito ai rischi del trattamento. Secondo una di queste, il vaccino anti Covid-19 sarebbe in grado di modificare il DNA umano. La teoria, del tutto infondata, è stata ripresa dal virologo Fabrizio Pregliasco che ha spiegato cosa succede in realtà nel nostro corpo e perché il coronavirus non può modificare il DNA dell’uomo.

“Il bilancio tra efficacia e sicurezza è sicuramente a favore di questa vaccinazione”, ha premesso il virologo Fabrizio Pregliasco, oggi tra i primi a vaccinarsi all’ospedale Niguarda di Milano.

” L’mrna – ha spiegato Pregliasco sul funzionamento del vaccino – non è un acido nucleico che può inserirsi nel nucleo, si distrugge rapidamente, ma manda quel messaggio di produzione della proteina che poi scatena la risposta immunitaria, ma senza possibilità di alterazioni genetiche che sono un po’ il dubbio a lungo termine, che viene però raccontato da molti in un modo che assomiglia un po’ alle dichiarazioni da bar”.

Per quanto riguarda l’esitazione che aleggia anche tra i sanitari, “è un peccato – ha detto Pregliasco – ma lo abbiamo visto anche su altre vaccinazioni, come quella dell’influenza, che fino all’anno scorso vedeva solo un 15- 20% dei colleghi vaccinati. Quest’anno si sono avvicinati in molti di più, Un 50 -60% e questo è un messaggio positivo. Rimane questo dubbio di essere soggetti sani, invece i sanitari si devono vaccinare per responsabilità verso i propri pazienti”.

“Ritengo che sia fondamentale – ha aggiunto il virologo – per tutti i colleghi un ripasso dell’immunologia, che magari per loro è rimasta ai tempi dell’università”.

Vaccinarsi oggi, ha concluso Pregliasco, “è stato un piacere, un onore e un dovere perché da sempre mi occupo di sviluppare vaccini e quindi – ha concluso – era doveroso dimostrare in prima persona che mi fido di quanto le autorità hanno fatto per garantire questo strumento”.

Fonte foto: ANSA
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