Galli e Pregliasco vaccinati: tra asma e allergia, il loro gesto
Galli, "asmatico e poliallergico", è tra i primi a ricevere il vaccino in Italia. Anche Pregliasco e Bassetti per il V-Day
La campagna per il vaccino anti coronavirus è partita oggi, 27 dicembre in tutta Italia. Dopo le prime tre dosi iniettate all’ospedale Spallanzani di Roma, a ricevere il trattamento in altre zone del Paese ci sono alcuni nomi noti nella lotta al Covid-19. Si tratta di Matteo Bassetti, Massimo Galli e Fabrizio Pregliasco.
Bassetti vaccinato: “Un grande progresso”
“Oggi si celebra un momento fondamentale per la scienza e la ricerca scientifica che sono riuscite a metterci a disposizione due vaccini in pochissimo tempo. È il trionfo della scienza, è un grande progresso”. Sono queste le prime parole dell’infettivologo del Policlinico San Martino Matteo Bassetti, appena vaccinato durante il Vaccine Day organizzato anche in Liguria. “Speriamo – ha concluso – che adesso inizi la rivincita contro il virus”.
Galli riceve il vaccino: “Sono asmatico e polliallergico”
“È ora di voltare pagina – ha detto il primario dell’ospedale Sacco di Milano Massimo Galli – questa è l’occasione, inizia la possibilità di voltare pagina”. Per quanto riguarda la sicurezza del vaccino, “il 100% di sicurezza non esiste per nessun farmaco, vaccino o intervento chirurgico”, ha precisato.
“Il seme dell’esitazione aligna parecchio anche nell’ambito dei sanitari, che meno di tutti gli altri sono giustificati in una posizione esitante o astensionista”, ha aggiunto Galli.
“Trovo che sia un’iniziativa utile che quelli che più spesso si sono visti in giro tra i sanitari siano qui oggi a dare una dimostrazione di adesione e fiducia”. Per quanto lo riguarda “sono un vecchio asmatico e poliallergico. Se mi capitasse una reazione non sarebbe un evento straordinario ma lo faccio lo stesso”.
Pregliasco e il vaccino: “Un piacere, un onore e un dovere”
Il virologo Fabrizio Pregliasco, supervisore scientifico dell’istituto milanese per la terza età Pio Albergo Trivulzio, ha dichiarato all’Ansa poco prima di ricevere il vaccino: “È una giornata importante, simbolica, per dare fiducia e speranza a tutti gli italiani e che significa tanto per l’economia e la sua ripresa. Non potevo esimermi dalla vaccinazione oggi, non per essere tra i primi, ma per dare l’esempio”.
“È stato un piacere, un onore e un dovere – ha detto Pregliasco dopo la somministrazione della dose – perché da sempre mi occupo di sviluppare vaccini e quindi era doveroso dimostrare in prima persona che mi fido di quanto le autorità hanno fatto per garantire questo strumento”.