Covid, duro attacco di Burioni all'Oms sui vaccini: l'accusa
Il virologo Roberto Burioni ha attaccato l'Organizzazione mondiale della sanità lanciando un'accusa pesante sul tema dei vaccini
Roberto Burioni ha scelto il suo ‘Medical Facts‘ per scagliarsi contro l‘Organizzazione mondiale della sanità. In un breve articolo, dedicato al vaccino cinese Sinovac-Coronavac, il noto virologo ha infatti attaccato l’Oms: cosa è successo.
Covid, durissimo attacco di Roberto Burioni contro l’Oms: il motivo
Roberto Burioni ha acceso i riflettori sul vaccino cinese Sinovac-Coronavac prodotto per sconfiggere il Covid. “Ogni giorno – ha scritto il virologo – questa pandemia ci offre motivo di grande sorpresa. L’Organizzazione mondiale della sanità che, diciamo così, non si è particolarmente distinta per indipendenza e prontezza nelle decisioni, oggi ci stupisce definitivamente”.
Dopo la premessa altamente polemica, Burioni si è chiesto “se nell’acronimo non sia arrivato il momento di riconsiderare quella ‘S’ finale, perché approvare vaccini senza dati scientifici condivisi e validati dalla comunità scientifica internazionale ha davvero poco a che fare con la difesa della salute, almeno intesa come la intendiamo noi”.
Covid, Burioni contro l’Oms e il vaccino cinese: l’accusa
In sostanza, l’accusa di Burioni è che l’Oms abbia approvato il vaccino cinese Sinovac–Coronavac senza aver analizzato dati scientifici, dal momento che nessuno studio è stato pubblicato “né messo a disposizione formalmente alla comunità scientifica internazionale riguardo all’efficacia e alla sicurezza di questo vaccino”, ha scritto su Medical Facts.
“Avete capito bene – ha sottolineato -: nessuna pubblicazione è mai uscita descrivendo la sperimentazione clinica di questo vaccino. Per cui, diciamo così, l’Oms è andata sulla fiducia, fiducia sui dati forniti dai cinesi”.
Decine di utenti hanno commentato il post pubblicato dallo stesso Burioni sulla sua pagina Facebook.
“Un brutto precedente – scrive uno di loro -: capisco la situazione di emergenza, ma mi lascia perplesso”.
“Ancora si crede all’Oms – gli fa eco un’altra -: mi dispiace dirlo ma ormai non è più credibile, è succube dell’influenza cinese. Ormai è palese agli occhi di tutti”.