Covid, scontro tra Salvini e Burioni sui social: botta e risposta
Roberto Burioni è intervenuto sui social per sconfessare un'affermazione di Matteo Salvini dedicata all'idrossiclorochina e alla plasmaterapia
Scontro social tra il leader della Lega, Matteo Salvini, e uno dei virologi italiani più noti, Roberto Burioni. L’esperto ha scelto Facebook per bacchettare un messaggio pubblicato sui suoi profili social dall’ex ministro dell’Interno. Non è la prima volta che l’accademico riprende il politico.
Burioni contro Salvini: cosa ha detto il leader della Lega
Il leader della Lega, Matteo Salvini, nella serata di giovedì 22 ottobre ha pubblicato sui suoi account social un messaggio dedicato a idrossiclorochina e plasmaterapia: “Altra proposta concreta e costruttiva al governo – l’incipit del post dell’ex ministro -: il rischio concreto è l’intasamento degli ospedali, per evitarlo l’Agenzia italiana del farmaco deve riattivare il protocollo di cura domiciliare con l’utilizzo di idrossiclorochina o antinfiammatori idonei sospeso il 26 maggio scorso”.
“Si tratta di farmaci – continua il post – che possono agire efficacemente contro il Covid, evitando il ricovero nella stragrande maggioranza dei casi. Il governo non può perdere più tempo”.
Quindi, la conclusione: “Inoltre, che fine ha fatto la cura al plasma iperimmune? La burocrazia sta rallentando tutto e umiliando il lavoro di medici come il professor De Donno“.
Burioni contro Salvini: la risposta del virologo
Roberto Burioni, copiando-incollando il post di Matteo Salvini, è intervenuto su Facebook: “Segnalo all’On. Salvini che le evidenze scientifiche sono concordi nel dimostrare la NON EFFICACIA della idrossiclorochina nella cura di COVID-19 e che non esistono prove solide (nonostante studi internazionali su decine di migliaia di pazienti) riguardo all’efficacia del plasma iperimmune”.
Nei commenti sotto al post su Twitter, l’accademico ha aggiunto che “De Donno, nel lavoro da lui pubblicato, ha affermato che ancora non ci sono prove definitive dell’efficacia del plasma“.
Per quel che invece riguarda la cura con anticorpi monoclonali, probabilmente somministrata al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, Burioni ha scritto (rispondendo alla curiosità di un utente) che “stiamo attendendo i risultati della fase 3 che dimostrerà (o non dimostrerà) la loro efficacia”.