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Covid, 5 regioni passano in zona arancione: l'annuncio

Cinque regioni d'Italia passeranno in fascia di rischio arancione a partire da mercoledì 11 novembre 2020

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il governatore dell’Abruzzo Marco Marsilio ha annunciato su ‘Twitter’ che proprio l’Abruzzo, assieme alla Basilicata, all’Umbria, alla Liguria e alla Toscana passeranno a partire da mercoledì 11 novembre 2020 in “fascia arancione” per quanto riguarda il livello di rischio nell’ambito dell’emergenza Covid.

Questo il tweet di Marsilio: “Il ministro Speranza mi ha anticipato poco fa l’esito della riunione che ha stabilito il passaggio dell’Abruzzo, insieme ad altre quattro Regioni – Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana – nella zona arancione. Gli effetti del provvedimento che il ministro si appresta a firmare in serata avranno decorrenza dalla giornata di mercoledì”.

“La Liguria da mercoledì 11 novembre diventerà zona arancione per i prossimi 14 giorni. Me lo ha appena comunicato il ministro Speranza”, ha scritto su Facebook il governatore della Liguria Giovanni Toti.

“Pur rimanendo perplesso sulla differenza di trattamento rispetto alla scorsa settimana, a fronte di numeri più o meno simili, ritengo sia doveroso non entrare in polemica con il Governo e prendere atto di questa decisione. Indubbiamente i nostri ospedali sono sotto forte pressione, il mondo medico chiede interventi e in queste situazioni riteniamo che il criterio di prudenza debba sempre prevalere”, ha aggiunto.

Sempre stando a quanto riferito dall”Ansa’, è in atto un’ulteriore verifica dei dati epidemiologici di tutte le altre Regioni italiane. La giornata di martedì sarà dedicata interamente alla situazione della Regione Campania. In attesa della decisione finale del Ministero della Salute, le indiscrezioni che arrivano da fonti della Regione indicano la Campania ancora in fascia gialla.

Le regole per le regioni in zona gialla

Nelle aree d’Italia in zona gialla, cioè in quelle con criticità moderata, bisogna rispettare le seguenti misure:

  • scatta il coprifuoco alle 22 (per uscire di casa oltre l’orario serve un’autocertificazione);
  • i servizi di ristorazione, bar compresi, sono aperti fino alle 18;
  • sono chiusi musei e mostre;
  • è prevista la didattica a distanza alle scuole superiori;
  • è prevista la didattica in presenze per elementari e medie, ma con l’obbligo di indossare la mascherina per tutti gli studenti;
  • è prevista la chiusura delle attività commerciali nelle giornate festive e prefestive (ad eccezione delle farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole);
  • è fissata una capienza massima del 50% sui mezzi di trasporto pubblico;
  • è decisa la sospensione di prove selettive e concorsi, sia pubblici sia privati;
  • sono chiusi i corner scommesse e giochi nei bar e nelle tabaccherie.

Le regole per le regioni in zona arancione

Nelle aree d’Italia in zona arancione, cioè con criticità medio alta, sono previste le seguenti misure:

  • oltre al coprifuoco alle 22, valido in tutta Italia, è vietato ogni spostamento da e verso la Regione (salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza);
  • si possono accompagnare i figli a scuola, così come riprenderli; è consentito il rientro nel proprio domicilio o nella propria residenza;
  • non ci si può recare in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune;
  • sono chiusi i servizi di ristorazione ad esclusione delle mense e del catering: rimane consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio.

Le regole per le regioni in zona rossa

Nelle aree d’Italia in zona rossa, cioè con un livello di criticità alto, sono in vigore le seguenti misure:

  • sono vietati gli spostamenti in entrata e uscita dalla regione (salvo per casi di necessità, urgenza, motivi di salute, lavoro e istruzione);
  • è vietato spostarsi all’interno del territorio stesso (sempre fatte salve le esigenze viste qui sopra);
  • sono chiusi i negozi al dettaglio tranne alimentari, farmacie ed edicole; chiusi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: rimane consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle 22, la ristorazione con asporto;
  • sono sospese le attività sportive, anche quelle nei centri all’aperto;
  • si può fare una passeggiata, ma nei pressi della propria abitazione;
  • è consentito uscire di casa per fare attività sportive in forma individuale (come correre o andare in bici);
  • per quel che riguarda la scuola, è garantita la didattica in presenza fino alla prima media. Per tutte le altre classi è prevista la didattica a distanza;
  • per circolare serve un’autocertificazione.

Fonte foto: Ansa
Covid-19, il bollettino di oggi 26 maggio 2021

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