Covid, quando ci sarà il picco di contagi della quarta ondata? La previsione del fisico Sestili
L'analisi del fisico Giorgio Sestili sull'andamento della curva dei contagi della pandemia
A Natale ci sarà il picco dei contagi della quarta ondata della pandemia di coronavirus, ma nessuna regione andrà in zona arancione o rossa, almeno per il prossimo mese. È questa la previsione sull’andamento della pandemia in Italia fatta dal fisico e divulgatore scientifico Giorgio Sestili, fondatore della pagina Facebook “Coronavirus-Dati e analisi scientifiche”.
Covid, l’andamento dei contagi
I contagi stanno aumentando in Italia, con oltre 20 mila casi registrati nell’ultimo bollettino, un dato che non si vedeva dallo scorso aprile. Questa crescita però, sta rallentando settimana dopo settimana.
“Un mese fa – spiega Sestili, intervistato dal Corriere della Sera – da una settimana all’altra c’era una crescita del 50%. Poi siamo passati ad un aumento del 25%, arrivando agli ultimi sette giorni del 13%”.
Con questo andamento secondo il fisico avremo il picco dei contagi attorno a Natale, con circa 30mila contagi al giorno. Poi la curva potrà iniziare a scendere, oppure “potremmo rimanere a lungo in un plateau, una fase stazionaria”.
Tutto dipenderà dall’andamento delle vaccinazioni, a cui è correlata la diminuzione della crescita dei casi, e dalle misure di contenimento che verranno adottate, come il passaggio in zona gialla delle regioni.
Covid, la curva delle terapie intensive e dei decessi
L’impatto che hanno avuto i vaccini sulla pandemia, sottolinea Sestili, si vede maggiormente sui numeri delle ospedalizzazioni: “Rispetto a un anno fa, a parità di casi di positività, il tasso di ospedalizzazione nelle terapie intensive è di 6-7 volte inferiore“.
Per quanto riguarda l’evoluzione della curva delle terapie intensive, l’aumento dei posti letto occupati sta rallentando e dovremo raggiungere il picco nei prossimi giorni. Stesso discorso per la curva dei decessi per Covid-19.
“Per le terapie intensive – spiega Sestili – raggiungeremo il picco nel giro di pochi giorni. Lo stesso si può dire per l’evoluzione della curva dei decessi che nell’ultima settimana sono aumentati del 10%, anche qui in misura molto minore rispetto all settimane precedenti”.
Sulla campagna vaccinale, Sestili osserva che “nelle ultime settimane il numero delle prime dosi è aumentato del 20% ( più 230 mila), ovvero quasi un milione nell’ultimo mese. Vuol dire che tra i non vaccinati sta cambiando qualcosa. Non era scontato”.
“In particolare si stanno vaccinando tanto tra i 19 e i 29 anni. A breve, poi, cominceranno anche le vaccinazioni dei bambini. Continuando con questo ritmo – conclude – potremmo passare un inverno tranquillo, con un’epidemia sotto controllo”.