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Covid, quando tutta Italia sarà in zona bianca: la previsione

Gli esperti del ministero della Salute prevedono entro la fine di giugno l'entrata nella fascia di rischio più bassa

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Un documento tra le mani dei tecnici del ministero della Salute e rivelato da ‘Il Messaggero’ farebbe intravedere l’orizzonte della zona bianca nel nostro Paese entro la fine di giugno. Lo studio parte dal presupposto che la percentuale di immunizzati in Italia sia vicina al 40%. Alla luce di questo dato, fonti della Sanità, citate dal quotidiano romano, ammettono: “Si tratta di uno scenario plausibile”.

Il calcolo di questa percentuale sarebbe il risultato della somma di alcuni fattori. Innanzitutto parte dalla premessa che già almeno il 32% della popolazione italiana ha ricevuto la prima dose del vaccino anti-Covid. Secondo le evidenze scientifiche rilevate nel Regno Unito, questo basterebbe per fornire una protezione dal coronavirus, o perlomeno dalle forme più gravi del Covid-19, a partire dai 15 giorni successivi alla prima iniezione.

A questo dato si aggiungono i circa 3,7 milioni di persone che ufficialmente hanno contratto e debellato il Sars-CoV-2 più tutti coloro che sono stati contagiati senza saperlo perché non hanno mai manifestato dei sintomi e non si sono mai ritrovati a fare un tampone.

Da qui si arriva a quella percentuale di 40% di immunizzati che proietterebbero buona parte della Penisola in una condizione di misure di prevenzione di base grazie soprattutto a un incidenza stabile entro la fine di giugno di 50 casi ogni 100mila abitanti.

Non tutte le regioni arriverebbero però alla zona bianca nello stesso momento. Come da previsioni sull’ultimo Decreto “Riaperture” appena pubblicato in Gazzetta ufficiale, Friuli-Venezia Giulia, il Molise e la Sardegna dal primo giugno potranno eliminare il coprifuoco e la quasi totalità delle restrizioni. Dal 7 sarà il turno di Abruzzo, Veneto e Liguria e si candidano a un posto nella fascia di rischio con libertà maggiori anche Lazio ed Emilia-Romagna, che dovranno però aspettare il 14 giugno per la necessità di consolidare nel report settimanale dell’Iss numeri da zona bianca per almeno tre settimane.

Più lontane le altre. A partire dalla Valle d’Aosta, l’unica regione in fascia arancione, con 156 casi ogni centomila abitanti. Secondo l’ultimo monitoraggio l’incidenza sulla popolazione è ancora troppo alta per intravedere la zona bianca anche in Campania, 146, della Basilicata, 120, Puglia, 117 e Calabria, 112.

Fonte foto: ANSA
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