Covid, nuovo lockdown: De Luca pronto a chiudere la Campania
Il governatore campano De Luca ha annunciato che se i casi di coronavirus aumenteranno tra 15 giorni potrebbe chiudere la Campania
“A fine agosto vedremo se chiedere o no al governo di ripristinare la limitazione della mobilità intraregionale”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di una diretta Facebook, ventilando l’ipotesi di un nuovo lockdown in Campania. “Lo decideremo tra 15 giorni con grande determinazione, salvo i casi di motivi di lavoro o di salute. Ci regoleremo anche sui contagi nel resto d’Italia“.
“Senza la collaborazione dei cittadini faremo sempre di più fatica. Posso capire – ha detto De Luca – il rilassamento nei primi giorni dopo il lockdown, ma di fronte questi dati che cominciano a essere pericolosi bisogna bloccare i viaggi all’estero. Come si può immaginare di andare in Francia, in Croazia e in Spagna dove abbiamo migliaia di contagi?”.
De Luca ha anche sottolineato “la scelta sbagliata del Governo nazionale di apertura totale delle frontiere in uscita e in entrata. Questa scelta ha penalizzato il nostro Paese e per questo la Campania ha reso obbligatorio dal 12 agosto tamponi e isolamento domiciliare per 14 giorni fino al momento del risultato del tampone”.
“Il governo – ha detto il governatore campano – ha deciso i tamponi per chi viene da Grecia, Spagna, Malta e Croazia, noi abbiamo deciso i controlli qualsiasi sia il Paese di provenienza dei turisti che tornano, perché abbiamo registrato contagi in Bulgaria, Romania, Egitto, Santo Domingo, Messico. Era assurdo per noi limitare a quei quattro Paesi”.
“Poi – ha aggiunto – ho assistito con sconcerto al fatto che alcune regioni del nord non abbiano ritenuto obbligatorio per i cittadini che tornavano dall’estero l’obbligo del tampone o l’isolamento, una scelta irresponsabile”.
De Luca se la prende con il governo nazionale anche per la decisione, definita “incredibile”, di rendere obbligatorio l’uso della mascherina dopo le 18: “Il 90% dei cittadini dopo le 18 la mascherina non la indossa”.
“L’elemento critico e sconcertante – ha aggiunto – è l’assoluta scomparsa delle forze dell’ordine nel controllo delle ordinanze che vengono emesse. Se il governo decide che alle 18 bisogna indossarla, bisogna fare i controlli, altrimenti meglio non fare ordinanze piuttosto che farle e constatare che nessuno le osserva”.
“Sarebbe stato preferibile – ha sottolineato – non fare questa ordinanza e fare controlli mirati nei locali dove le distanze non si rispettano. Sarebbe stato utile per non ridicolizzare lo Stato”.