Covid, Lombardia: stop interventi programmati, "pressione cresce"
Covid, la Regione Lombardia sospende gli interventi programmati: "Preservare i posti letto per i pazienti Covid"
Sospesi in Lombardia gli interventi programmati che sono stati rimandati a data da destinarsi. A deciderlo è stata la giunta della Regione amministrata da Attilio Fontana che, attraverso una lettera della direzione generale dell’assessorato al Welfare e riportata da LaPresse, ha scelto per “un’azione preventiva” per “fronteggiare la crescente pressione di ricoveri Covid” nelle strutture ospedaliere. Lo scopo è “evitare situazioni emergenziali che al momento non sussistono”.
Nella fattispecie la raccomandazione è quella di riorganizzare l’attività operatoria garantendo gli interventi urgenti e quelli oncologici, mentre viene suggerito di rimandare gli interventi programmati con l’obbiettivo di non intasare i posti letto e i posti in rianimazione.
Negli ospedali lombardi, attualmente, sono ricoverati 4.934 pazienti Covid, altri 565 sono in terapia intensiva. Nelle ultime 24 ore sono stati 50 gli ingressi nel reparto che accoglie i malati più gravi. I contagi registrati oggi sono stati invece 4.397.
Secondo quanto riferito dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, la Lombardia al momento è oltre la soglia critica per quel che concerne la percentuale di posti letto occupati da pazienti Covid: il 40% dei posti in terapia intensiva sono occupati da persone infette, vale a dire il 10% in più del limite fissato dal governo. I pazienti che hanno il Covid e che sono ricoverati in area medica sono il 44% del totale, ossia il 4% in più della soglia ‘limite’.
Il timore, visto l’incremento dei contagi degli ultimi giorni, è che nelle prossime ore la pressione ospedaliera in Lombardia possa aumentare ulteriormente.
Altre due Regioni che in queste ore rischiano problemi a livello ospedaliero per via dell’aumento dei ricoveri sono Campania e Piemonte. La segreteria piemontese di Anaao Assomed, l’associazione dei Medici e dei Dirigenti Sanitari, nella giornata di ieri ha dichiarato che “a breve pronto soccorso ed ospedali saranno nuovamente al collasso“.