Covid, l'immunologa Viola contro il "terrorismo" delle varianti
L'immunologa Antonella Viola ha parlato di vaccini, obbligo della mascherina e varianti del coronavirus, esortando a non fare "terrorismo"
“Dobbiamo smetterla con il terrorismo fatto ogni volta che compare una nuova variante“. Lo ha detto in una intervista al Corriere della Sera Antonella Viola, immunologa dell’università di Padova, parlando della preoccupazione relativa alla variante Delta (indiana) del coronavirus, ormai predominante nel Regno Unito.
“Sappiamo che c’è un virus che muta, che continuerà a mutare nel tempo e rimarrà endemico. L’unica cosa che importa è cercare di capire se i vaccini funzionano o no sulle mutazioni”.
“Per il momento – ha detto – rispetto a tutte le varianti esistenti, inclusa la Delta, le persone vaccinate non vanno incontro a una malattia grave. Se però è in circolazione un virus più trasmissibile, è ovvio che le persone non vaccinate devono fare attenzione“.
L’immunologa insiste sull’importanza della vaccinazione, ricordando come il 99% delle persone attualmente in ospedale per Covid-19 non è vaccinato: “Esitare a vaccinarsi perché si crede che basti la protezione data da altri vaccinati è sbagliato. Il virus ci sarà e continuerà a girare: anche chi finora è stato fortunato, se non si vaccina prima o poi verrà infettato“.
Altro nodo la seconda dose con un vaccino diverso agli under 60 che hanno ricevuto la prima con AstraZeneca. Secondo Viola “sulla vaccinazione eterologa è stato fatto un grande errore di comunicazione a livello centrale”.
“Quando il generale Figliuolo ha dichiarato che è in fase di preparazione la terza dose – ha spiegato – ha omesso di dire che questa sarà per tutti una somministrazione di un vaccino a mRna. Anche per coloro che hanno già ricevuto due dosi di AstraZeneca o una dose di Johnson&Johnson”.
“Se l’avesse detto fin da subito, tutti avremmo accettato una vaccinazione eterologa. Ora, invece, in tanti esitano a fare il richiamo con un siero diverso. La vaccinazione mista non è una soluzione che ci siamo inventati di corsa: nella vaccinologia mischiare è una cosa normale. Dico a tutti di andarsi a vaccinare, di fare l’eterologa senza nessuna paura”.
Riguardo allo stop alle mascherine all’aperto, Viola ha affermato che “non è affatto prematuro togliere l’obbligo di mascherina all’aperto dal 28 giugno“, come deciso dal Comitato tecnico scientifico.