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Covid, parla Brusaferro: "Centinaia di persone a rischio ricovero"

Il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, ha fatto il punto sull'aumento dei contagi Covid in Italia

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio settimanale della Cabina di regia, ha fatto il punto sulla situazione pandemica in Italia dettata dal Covid. Negli ultimi giorni gli infetti sono tornati ad aumentare, in particolar mondo nella popolazione giovanile compresa tra i 20-29 anni e 10-19 anni.

“Ci sono due dati importanti: il numero dei comuni con almeno un caso non decresce più. Si va verso la ricrescita. Nelle settimane precedenti erano 2165 ora sono 2267 i comuni coinvolti. In molte regioni c’è inoltre una inversione di tendenza, cioè una ricrescita”.

Brusaferro ha poi ribadito che la variante Delta sarà quella dominante nelle prossime settimane, con un Rt in crescita che andrà, secondo le proiezioni, all’1,24 (l’Rt, nell’ultimo monitoraggio, è passato dallo 0,67 allo 0,92%).

Quindi ha aggiunto: “Le fasce d’età più colpite sono 10-19 anni e 20-29 anni, indice di una popolazione giovanile che contrae di più l’infezione in questo momento. L’età media del contagio è infatti 28 anni. Secondo le previsioni, centinaia di persone sono a rischio ricovero”.

“Il tasso di occupazione dei posti letto negli ospedali italiani è stabile al 2%. Le proiezioni allo stato attuale mostrano, a fine agosto, una potenziale crescita delle occupazioni dei posti letto, ma inferiori allo soglie critiche, con la possibilità di superare il 5-6%, cioè comunque centinaia di persone ricoverate”, ha detto sempre il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità.

Non ancora definito l’effetto che la variante Delta avrà sulle ospedalizzazioni. “Non è ancora chiaro l’effetto della variante delta sull’ospedalizzazione, non possiamo fare una stima precisa”.

Brusaferro ha aggiunto: “Stiamo completando il ciclo vaccinale, ma abbiamo dei limiti da compensare nel più breve tempo possibile. Soltanto il 74% delle persone tra i 70 e i 79 anni sono vaccinati, parliamo di oltre 2,5 milioni di non vaccinati sopra i 60 anni: è estremamente importante che queste persone si proteggano”.

A livello europeo, ha spiegato sempre il numero uno dell’Iss, si iniziano a vedere parti del continente dove la situazione del virus Sars-CoV-2 “è particolarmente intensa. Colpisce il dato della Spagna, che in alcune zone ha un colore rosso scuro, e l’Olanda, ma anche aree come Cipro e l’isola di Creta dove il colore”, che evidenzia un’intensificazione dei contagi, “si sta rapidamente scurendo”.

Si vede anche “nelle zone del Sud della Francia. Questo si traduce in una curva in rapida crescita” in tali aree. E in questo quadro anche “l’Italia comincia a muoversi”.

“L’aumento della trasmissibilità della variante Delta è stimata tra il +33 – +110% e quindi nello scenario peggiore si ipotizza una trasmissibilità nel limite superiore pari a 1.3″, ha sottolineato Brusaferro. “L’evoluzione nel mese di agosto si prospetta con una crescita dell’occupazione in terapia intensiva e area medica ma comunque inferiore alle soglie critiche del 30%e 40%, ma è possibile che si superi il 10% di occupazione con centinaia di persone ricoverate, questo è ovviamente lo scenario peggiore”, ha puntualizzato.

“C’è – ha proseguito – un tavolo tecnico sui parametri per i colori delle regioni. Il tema dell’impatto delle varianti sulla popolazione è importante ed è un fattore che stiamo studiando e valutando, anche sulla base dell’esperienza degli altri Paesi più avanti di noi nei contagi. Il focus oggi va posto nel vaccinare con ciclo completo le fasce più grandi e poi i giovani. Importante che le persone più fragili siano protette”.

Gianni Rezza: “Un dejà vu di quello che è successo la scorsa estate”

“Questo è un dejà vu di quello che è successo la scorsa estate ma ora c’è il vaccino“, ha detto il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, intervenuto in conferenza stampa dopo Brusaferro.

“La variante Delta – ha rimarcato Rezza – corre molto e registra un aumento della trasmissibilità del 60% rispetto alla variante Alfa. Questo virus è più trasmissibile rispetto a quello dell’estate scorsa e in questo momento sta colpendo soprattutto persone giovani”.

“Poiché però sono stati vaccinati prima gli anziani, questi – ha concluso – dovrebbero essere protetti dalla malattia grave e quando si vaccineranno in modo sostanzioso i giovani comincerà a rallentare la corsa del virus”.

Fonte foto: ANSA
Variante Delta, crescono i contagi: le regioni verso la zona gialla

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