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Così Pillon e la Lega difendono gli Alpini dalle accuse di molestie sessuali dopo il raduno di Rimini

Il leader della Lega, Matteo Salvini, aveva già difeso gli alpini dalle accuse di molestie: ora è il turno del senatore Pillon, ecco cosa ha detto

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il senatore Simone Pillon e la Lega difendono gli Alpini dopo le molestie segnalate da molte donne in seguito del raduno di Rimini dello scorso fine settimana. In un post pubblicato su Facebook, destinato a far discutere, Pillon ha sottolineato che lo stupro è uno dei delitti più gravi, ma ha parlato anche di strumentalizzazione da parte del movimento femminista.

Cosa ha scritto Pillon su Facebook

Pillon, condividendo uno screenshot di una dichiarazione attribuita a una donna che si è detta molestata dagli Alpini, ha scritto: “Lo stupro è uno dei delitti più gravi, più raccapriccianti, più orrendi che la malvagità umana abbia inventato. Trasformare il più sublime atto dell’amore umano in un gesto di sopraffazione e disprezzo è semplicemente satanico”.

Fare un complimento, anche se non gradito, è tutta un’altra cosa – ha sottolineato -. Se poi da questo si vuol tentare di gettare fango sul glorioso corpo degli Alpini, beh allora non si parla più di tutela delle donne, ma di odiosa strumentalizzazione. W le donne. W gli Alpini”.

La difesa di Salvini 

Quella di Pillon non è una posizione isolata all’interno del carroccio. Per il presidente della Conferenza delle Regioni e del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, infatti, se qualcuno si è comportato male “deve pagare” ma mettere sotto processo il “glorioso corpo degli Alpini lo ritengo inaccettabile”. Fedriga ha voluto ringraziare gli Alpini a margine di un incontro a Trieste replicando alle polemiche di questi giorni.

Dello stesso parere è il segretario del partito, Matteo Salvini, secondo il quale è giusto condannare episodi di molestie o maleducazione, se sono stati segnalati. Scorretto e indegno invece, a suo dire, “additare il corpo degli Alpini, da sempre esempio di generosità, sacrificio e rispetto”, come simbolo di “violenza e volgarità”.

Cresce il numero delle segnalazioni di molestie subite  

Nel frattempo, le segnalazioni di molestie continuano a crescere. L’associazione “Non una di meno” parla di oltre cinquecento donne molestate durante il weekend a Rimini. Sul fronte delle denunce, ad oggi sarebbe una quella formalizzate alle forze dell’ordine, anche se altre potrebbero arrivare in questi giorni.

Le donne avrebbero subito approcci insistenti, cat-calling e commenti indesiderati o volgari. Le testimonianze arrivano da tantissime donne, molte delle quali giovanissime, che si trovavano a Rimini durante l’adunata. Alcune di loro hanno raccontato di essersi chiuse in casa per evitare le molestie.

Episodi anche durante la precedente adunata di Trento 

Secondo il coordinamento dei Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna gli stessi episodi erano stati registrati anche in occasione della precedente adunata, svoltasi a Trento nel 2018. Nei giorni scorsi sul web è stata lanciata una petizione online su change.org per chiedere la sospensione di tutte le adunate degli Alpini, a causa delle molestie verificatesi nelle città ospitanti, per almeno due anni. Petizione che ha raggiunto più di 11 mila firme in poco più di 12 ore.

Fonte foto: ANSA

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