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Cosa è successo stanotte nella guerra tra Russia e Ucraina: offensiva disperata dei russi nel Donbass

A tre mesi dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, si combatte duramente nel Donbass. Zelensky torna a chiedere armi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’avanzata russa nel Donbass prosegue, in modo lento ma sanguinoso. Putin sembra ormai deciso a giocare tutte le carte a sua disposizione per conquistare la regione. Nella notte i bombardamenti sono stati intensificati, in particolare sulla città di Severodonetsk. Il presidente ucraino Zelensky ha lanciato un nuovo appello ai Paesi occidentali chiedendo nuove armi. Dall’Oblast di Luhansk arriva la notizia di 5 civili uccisi dai russi mentre Mosca fa sapere che da oggi le navi straniere potranno lasciare Mariupol. Ecco tutti gli avvenimenti più importanti della notte nella guerra tra Russia e Ucraina.

“I russi vogliono cancellare la città di Severodonetsk”

La città di Severodonetsk, centro strategico nella regione di Luhansk, continua a subire pesantissimi bombardamenti con missili, artiglieria e colpi di mortaio. “La situazione è molto difficile e potrà solo peggiorare, l’esercito russo ha deciso di radere al suolo Severodonetsk“, ha detto Sergiy Gaidai, governatore della regione, in un video su Telegram.

Nell’area sono presenti migliaia di soldati russi impegnati nell’offensiva e oltre 15mila civili hanno deciso di abbandonare la città e le zone circostanti. Intanto a Mosca il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, ha detto chiaramente che il Paese si sta preparando per una guerra lunga.

Zelensky torna a chiedere armi agli occidentali

Nella notte il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha diffuso un nuovo videomessaggio chiedendo ancora armi ai partner occidentali: “Sono il miglior investimento per la stabilità nel mondo”, ha detto.

“Servono tempo e una forza straordinaria per contrastare il vantaggio della Russia in termini di armi e attrezzature”, ha aggiunto il presidente ucraino.

Secondo quanto dichiarato da Zelensky, la Russia sta impiegando “tutte le forze che sono rimaste” anche se “dalle conversazioni intercettate si capisce che le truppe russe sono consapevoli che questa guerra non ha senso e che strategicamente il loro esercito non ha alcuna possibilità”.

Zelensky nel corso dell’ultimo videomessaggio

Cinque civili uccisi dai militari russi

Dopo la scoperta, il 24 maggio, di 200 corpi di civili ritrovati in un condominio di Mariupol, arriva un’altra notizia di uccisione di civili dall’Ucraina.

Secondo quanto riportato dal Kiev Indipendent, a Severodonetsk le truppe russe hanno ucciso cinque civili: “In questo momento facciamo evacuare ogni giorno meno persone di quante ne perdiamo”, ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale Serhiy Haidai.

Dall’inizio della guerra, secondo i dati diffusi dall’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, sono morti 3.942 civili e altri 4.591 sono rimasti feriti. Il bilancio, che include circa 260 bambini, è però destinato ad aggravarsi.

Fonte foto: ANSA

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