Cosa è successo stanotte nella guerra tra Russia e Ucraina: Biden preoccupato definisce Putin "calcolatore"
I timori del presidente Usa per Putin rimasto senza vie d'uscita, nella notte 7 missili russi colpiscono Odessa
In attesa dell’incontro tra il premier Mario Draghi e Joe Biden, in programma oggi a Washington, il presidente degli Stati Uniti ha definito Vladimir Putin un “calcolatore” e teme che il capo del Cremlino sia rimasto senza nessuna via d’uscita dalla guerra in Ucraina. Intanto la Finlandia sarebbe sempre più vicina alla richiesta di annessione alla Nato e, sul campo di battaglia, la città di Odessa è stata bombardata da 7 missili.
Biden definisce Putin un “calcolatore” rimasto senza via d’uscita: i timori del presidente
Secondo quanto riportato dai media americani, il presidente Biden ha espresso le sue preoccupazioni durante una raccolta fondi, dicendo che gli Stati Uniti stanno cercando di capire le intenzioni di Vladimir Putin.
Il capo della Casa Bianca ha definito il presidente russo “calcolatore” perché credeva di poter spezzare la Nato e l’Unione Europea.
Il congresso americano ha intanto incrementato gli aiuti all’Ucraina stanziando 39,8 miliardi di dollari.
Entro martedì la Camera dei rappresentanti potrebbe approvare il piano, che supera la richiesta del mese scorso del presidente Joe Biden, di 33 miliardi di dollari, compresi 20 miliardi in auiti militari, e anche i leader del Senato hanno affermato di essere pronti a muoversi rapidamente.
Bombardamenti su Odessa, lanciati 7 missili
Sul fronte della guerra, la città ucraina di Odessa è stata bersaglio di 7 missili russi che hanno provocato un morto e 5 feriti.
Secondo il Comando operativo Sud ucraino citato dalla “Ukrainska Pravda” i razzi vecchio modello lanciati dalle forze armate russe hanno causato una serie di incendi, tra cui uno in un centro commerciale, al momento tutti spenti. Testimoni oculari riferiscono di almeno quattro esplosioni in città.
Un portavoce dell’Ova di Odessa, Serhiy Bratchuk, ha detto a Hromadske che un incendio era scoppiato in uno dei centri commerciali e di intrattenimento di Odessa a seguito di un attacco missilistico ieri sera. Il bombardamento su Odessa segue l’attacco missilistico di ieri che ha costretto anche il primo ministro ucraino Denis Shmygal e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel a cercare riparo nei rifugi.
L’esercito russo ha rilanciato nelle ultime ore l’assalto all’acciaieria Azovstal di Mariupol, dopo che sul tetto dell’edificio è stata vista sventolare una bandiera dell’Ucraina.
Finlandia, richiesta di ingresso nella Nato sempre più vicina
Sarebbe sempre più vicina una la richiesta di ingresso nella Nato della Finlandia. Lo ha affermato il ministro finlandese agli Affari Europei, Tytti Tuppurainen in un’intervista alla Cnn, dichiarando che la domanda di annessione all’Alleanza atlantica del suo Paese è “molto probabile” e “risposta naturale”, precisando che una decisione non è ancora stata presa.
Il ministro si augura un “breve processo di ratifica” nel caso in cui la Finlandia chiedesse l’adesione.