Coronavirus, il sindaco leghista di Codogno smentisce Salvini
Il sindaco di Codogno Francesco Passerini, leghista, contro le parole di Matteo Salvini sul mancato utilizzo della mascherina
“I bollettini dei contagi sono terrorismo mediatico, io la mascherina non la metto“. Le parole pronunciate durante il convegno ‘Covid-19 in Italia tra informazione, scienza e diritti’ dal leader della Lega, Matteo Salvini, hanno scatenato le reazioni di chi invece il virus l’ha visto da vicino, prima di tutti. Il sindaco di Codogno, Francesco Passerini, leghista, al Messaggero ha dichiarato che “di mascherine ora ne abbiamo una scorta enorme, altroché se non servono. I negazionisti facciano una capatina da noi, così cambieranno idea: facciano un giro nel nostro cimitero“.
Mascherine, le parole del sindaco di Codogno
Passerini ha dichiarato di non aver sentito le parole di Matteo Salvini, ma sulle mascherine lo ha di fatto smentito. “Noi le usiamo, siamo stati dichiarati zona rossa e abbiamo visto sul campo e sulla nostra pelle la pericolosità del virus”.
Il primo cittadino di Codogno ha aggiunto che “la protezione è necessaria, qui dobbiamo stare attenti”.
Quindi, ha elencato i dati dell’epidemia: nel 2019, dal 21 febbraio al 18 maggio, i morti a Codogno sono stati “un’ottantina. Nel 2020 224 morti su 16 mila abitanti: si sono impennati”.
Di conseguenza ora “a Codogno la mascherina la portano proprio tutti, è obbligatoria in qualsiasi luogo chiuso, all’aperto non lo è ma specialmente gli anziani la portano sempre“.
Grazie a questa misura, “sono quasi due mesi che non abbiamo casi di positività“.
Il sindaco di Codogno sulle parole di Salvini
Salvini ha peccato di leggerezza? “Non so – ha risposto Passerini – perché non c’ero, io sono il primo a sperare che col tempo non ci sia più bisogno di mascherine, intanto teniamole. Non dobbiamo minimizzare e non dobbiamo farla diventare una psicosi, ne stiamo uscendo grazie agli sforzi di tutti, nel profondo senso di responsabilità dei cittadini”.
“Mi arrabbio – ha concluso il sindaco – quando sento persone che ancora sminuiscono i pericoli del virus o dicono semplicisticamente tutto è finito, tutto è passato: è assurdo che ci sia chi fa questi discorsi. Inviterei tutti loro a farsi un giro nel nostro cimitero qui a Codogno, così potranno rendersi conto di persona che cosa vuol dire avere il coronavirus e doverlo combattere: cambieranno idea”.