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Coronavirus, riaprire a maggio: scontro Lombardia-governo

La Regione chiederà al governo di riaprire le attività produttive dal 4 maggio. Il viceministro Buffagni: "Un errore"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La Lombardia chiederà al governo di dare il via libera alle attività produttive dal 4 maggio. Lo ha annunciato il governatore Attilio Fontana con un videomessaggio su Facebook. L’esecutivo però frena: il viceministro dello Sviluppo Economico Stefano Buffagni ha parlato di un “errore”, una decisione presa “non si comprende sulla base di quali dati“.

Il piano della Lombardia per una “nuova normalità” è stato indicato in una nota dalla Regione: “Dal 4 maggio, la Regione chiederà al Governo di dare il via libera alle attività produttive nel rispetto delle ‘Quattro D’: Distanza (un metro di sicurezza tra le persone), Dispositivi (ovvero obbligo di mascherina per tutti), Digitalizzazione (obbligo di smart working per le attività che lo possono prevedere) e Diagnosi (dal 21 aprile inizieranno i test sierologici grazie agli studi in collaborazione con il San Matteo di Pavia)”.

Il viceministro e deputato M5S lombardo Stefano Buffagni però ha definito “un errore” la richiesta della Lombardia, la regione di gran lunga più colpita dalla pandemia.

“Da sempre Fontana ha sostenuto una linea rigorosa e fortemente restrittiva e oggi, sorprendentemente, decide – non si comprende sulla base di quali dati – di aprire. Andare in ordine sparso rischia di alimentare confusione nei cittadini e nelle imprese che invece esigono chiarezza. Sostituirei le D della Regione con 4 C: calma, coerenza, coscienza e criterio”, ha detto Buffagni.

“Non si può in nessun modo – ha aggiunto –  pensare di strumentalizzare politicamente un tema come quello, così delicato, della riapertura del Paese. Parliamo di una regione, la mia, che ha pagato uno dei prezzi più alti al mondo per numero di vittime, sofferenze e sacrifici”.

Fonte foto: Ansa
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