Coronavirus, report Iss: l'indice Rt regione per regione

Il report settimanale del ministero della Salute-Iss ha fotografato l’andamento dei contagi di coronavirus. Nel documento riportato dall’Ansa si legge che la situazione “è complessivamente positiva con piccoli segnali di allerta relativi alla trasmissione. Al momento i dati confermano l’opportunità di mantenere le misure di prevenzione e controllo già adottate dalle Regioni/PPAA”.

Report sul monitoraggio Covid, “persiste trasmissione diffusa del virus”

“Sebbene le misure di lockdown in Italia abbiano permesso un controllo efficace dell’infezione da Sars-CoV-2, persiste una trasmissione diffusa del virus che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti“, si legge ancora nel report per il periodo 22-28 giugno.

Quanto all’indice di contagiosità Rt, le stime “tendono a fluttuare in alcune regioni in relazione alla comparsa di focolai di trasmissione che vengono successivamente contenuti. Si osservano, pertanto, stime superiori ad 1 in regioni dove si sono verificati recenti focolai” ma “persiste l’assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali”.

Sono tre le regioni dove si registra un indice superiore al livello di guardia, cioè 1: si tratta di lazio, Emilia Romagna e Veneto.

L’indice Rt regione per regione

Questo è il quadro generale, di tutte le regioni e province autonome italiane:

Abruzzo: Rt 0,52

Basilicata: Rt 0,05

Bolzano: Rt 0,58

Calabria: Rt 0,69

Campania: Rt 0,82

Emilia-Romagna: Rt 1,28

Friuli-Venezia Giulia: Rt 0.51

Lazio: Rt 1,04

Liguria: Rt 0,78

Lombardia: Rt 0,89

Marche: Rt 0,81

Molise: Rt 0,16

Piemonte: Rt 0,81

Puglia: Rt 0,67

Sardegna: Rt 0,26

Sicilia: Rt 0,14

Toscana: Rt 0,99

Trento: Rt 0,26

Umbria: Rt 0,08

Valle d’Aosta: Rt 0

Veneto: Rt 1,12

Va osservato che questi dati si riferiscono al monitoraggio di due settimane, mentre l’indice Rt riferito dal presidente del Veneto Luca Zaia fa riferimento all’ultima settimana.