Morto Sergio Mendes famoso per "Mas que nada", il musicista brasiliano aveva 83 anni e lottava col Long Covid
A 83 anni è morto Sergio Mendes, l'artista brasiliano che portò al successo il brano Mas Que Nada: lottava contro il long Covid
Sergio Mendes è morto. L’artista brasiliano lottava contro le conseguenze del long Covid, ma ha perso la battaglia. Aveva 83 anni. Nel mondo era conosciuto per la sua versione della hit Mas que nada, portata al successo e negli anni oggetto di remix anche da parte delle popstar internazionali più amate. Mendes è morto giovedì 5 settembre a Los Angeles, come riportano gli eredi in un comunicato pubblicato sui social.
È morto Sergio Mendes
Il popolare cantautore brasiliano Sergio Mendes è morto a 83 anni a Los Angeles. La notizia è stata data dai famigliari in un comunicato diffuso sui social.
Da mesi Mendes stava lottando contro gli effetti del long Covid, la prolungata manifestazione dei sintomi dell’infezione da virus SARS-CoV-2 che persistono anche dopo quattro settimane dalla negativizzazione.
“Negli ultimi mesi la sua salute era stata messa a dura prova dagli effetti del long Covid”, scrivono i famigliari, che ricordano il loro compianto congiunto come “uno degli artisti brasiliani di maggior successo internazionale di tutti i tempi” che ha “portato nel mondo i suoni gioiosi del suo nativo Brasile”.
“La famiglia sta elaborando questa perdita e ulteriori dettagli relativi ai funerali e ai servizi commemorativi saranno forniti in un secondo momento”, concludono gli eredi.
Il successo di Mas que nada: la storia di Mendes
Nato nel 1941 a Niterói, nel distretto di Rio De Janeiro, Sergio Mendes si diplomò in pianoforte e sin dai primi anni trovò ispirazione coniugando i canoni della bossanova e lo stile del jazz.
Il successo arrivò nel 1966, quando pubblicò Mas que nada, la sua versione del brano originariamente scritto e inciso da Jorge Ben Jor tre anni prima. Nel 2006 arrivò una nuova versione eseguita insieme ai Black Eyed Peas. Nel corso della sua carriera pubblicò 38 album in studio. L’ultimo era In the key of joy, uscito nel 2020.
Nel 2009 partecipò all’album Safari di Jovanotti nel quale suonò per il brano Punto, ma in tanti anni collaborò con artisti di fama internazionale come John Legend, Justin Timberlake e Stevie Wonder.
Cos’è il long Covid
Il long Covid è una manifestazione prolungata dei sintomi dell’infezione da SARS-CoV-2, anche dopo l’esito negativo del tampone. Solitamente persistono i sintomi come la stanchezza e la difficoltà a concentrarsi, oltre ai problemi relativi alla memoria e alla percezione di odori e sapori.
I pazienti più a rischio sono gli anziani, le donne, le persone obese e gli ospedalizzati. Per il momento gli esperti stanno ancora conducendo indagini su questa patologia, che tuttavia viene riconosciuta come entità clinica specifica. I sintomi possono persistere anche per mesi. A tal proposito l’Istituto Superiore di Sanità riporta:
Non è ancora chiaro se tutto ciò sia conseguenza di un danno esercitato direttamente dal virus contro uno o più organi, o dalla risposta immunitaria innescata sempre dal virus ma poi “deviata”, trasformata cioè in una sorta di autoimmunità contro organi e tessuti.