Coronavirus, c'è la conferma: italiano rimpatriato primo positivo
Era tra i connazionali rimpatriati da Wuhan lunedì scorso, il test ha confermato il contagio
Attraverso un comunicato, inviato alla task force del ministro della Salute, l’Istituto superiore di sanità ha confermato l’esito positivo del test per il coronavirus su uno dei rimpatriati italiani da Wuhan, messo in quarantena nella città militare della Cecchignola alle porte di Roma. Secondo quanto riportato dall’Ansa, nella nota dell’Iss viene precisato che il paziente è attualmente ricoverato all’istituto Spallanzani con “modesto rialzo termico e iperemia congiuntivale“.
L’uomo, rimpatriato lunedì scorso insieme ad altri 55 connazionali, era stato trasferito dalla città militare della Cecchignola allo Spallanzani giovedì mattina per il sospetto contagio di coronavirus 2019-nCoV.
L’Iss, si rileva nella nota, sta coordinando l’organizzazione della sorveglianza epidemiologica a livello nazionale e supporta i laboratori di riferimento regionali per garantire una prima diagnosi tempestiva.
Nei casi di positività al primo test, l’Istituto effettua le analisi di conferma comunicandole alla task force del ministero della Salute.
Alcuni degli italiani rimpatriati, in quarantena nella città militare della Cecchignola, hanno dichiarato ad Ansa: “Con questa persona risultata positiva, un giovane tra i 30 e i 40 anni, abbiamo avuto pochi contatti in questi giorni. Prima che fosse trasferito allo Spallanzani, lui si trovava in una stanza singola“.