Coronavirus: 13.115 morti, Conte firma nuovo decreto. La diretta
Le notizie e i dati aggiornati in tempo reale del 1 aprile che riguardano l'emergenza Covid-19
Stando all’ultimo bollettino della Protezione Civile in merito all’emergenza coronavirus in Italia, sono complessivamente 80.572 i positivi, con un incremento rispetto a ieri di 2.937, mentre martedì l’incremento era stato di 2.107. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – è di 110.574. Per quanto riguarda i guariti, sono 16.847, 1.118 in più di ieri. Sono 13.155 i morti dopo aver contratto il coronavirus, con un aumento rispetto a ieri di 727. Martedì l’aumento era stato di 837.
In serata, il premier Giuseppe Conte ha annunciato la proroga delle misure di chiusura fino al 13 aprile con un nuovo Dpcm: vietate le passeggiate ai bambini, così come gli allenamenti di gruppo agli atleti professionisti.
L’emergenza fa saltare anche la conferenza Onu sul clima CoP26, presieduta dal Regno Unito con la partnership dell’Italia. L’appuntamento, cruciale nella battaglia globale contro i gas serra, era in calendario a Glasgow per novembre, con due pre-vertici attesi nelle settimane precedenti a Milano e a Roma: è stato rinviato al 2021, lo rende noto l’Ansa.
CORONAVIRUS, LA MAPPA DEL CONTAGIO IN ITALIA
Coronavirus, i contagi in Italia: dove e quanti sono
Secondo gli ultimi dati della Protezione civile emerge che sono 25.765 i malati in Lombardia (641 in più rispetto a ieri), 11.489 in Emilia-Romagna (+536) 8.224 in Veneto (+374), 8.470 in Piemonte (+388), 3.456 nelle Marche (+104), 4.432 in Toscana (+206), 2.645 in Liguria (+137), 2.758 nel Lazio (+116), 1.976 in Campania (+105), 1.206 in Friuli Venezia Giulia (+46), 1.483 in Trentino (+94), 1.112 in provincia di Bolzano (-30), 1.756 in Puglia (+102), 1.544 in Sicilia (+52), 1.211 in Abruzzo (+20), 864 in Umbria (+13), 540 in Valle d’Aosta (-12), 675 in Sardegna (+18), 610 in Calabria (+4), 131 in Molise (+14), 225 in Basilicata (+9).
Quante e dove sono le vittime del coronavirus in Italia
Quanto alle vittime di coronavirus, se ne registrano 7.593 in Lombardia (+394), 1.732 in Emilia-Romagna (+88), 499 in Veneto (+22), 886 in Piemonte (+32), 477 nelle Marche (+25), 253 in Toscana (+9), 460 in Liguria (+32), 148 in Campania (+15), 169 nel Lazio (+7), 122 in Friuli Venezia Giulia (+9), 129 in Puglia (+19), 116 in provincia di Bolzano (+40), 88 in Sicilia (+7), 123 in Abruzzo (+8), 37 in Umbria (+0), 59 in Valle d’Aosta (+3), 173 in Trentino (+9), 38 in Calabria (+2), 34 in Sardegna (+3), 10 in Molise (+1), 9 in Basilicata (+2).
ISTAT, RADDOPPIATI I MORTI AL NORD: L’ULTIMO RAPPORTO
Coronavirus, la situazione in Lombardia
Si mantiene costante “il dato dei deceduti lombardi”, lo ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera in diretta Facebook spiegando che nelle ultime 24 ore sono stati 394 i morti, mentre sono in frenata i ricoveri. Sono 44.773 i positivi, 1565 più di ieri; 11927 i ricoverati non in terapia intensiva (44 più di ieri) mentre 1342 in terapia intensiva (+18). In totale sono stati eseguiti 121.449 tamponi.
Coronavirus, crescono i contagi in provincia di Milano
Nella provincia di Milano i positivi al Covid-19 sono 9522, con un incremento di 611 nuovi casi, mentre nel bollettino precedente erano stati 235 e quello prima 347. A Milano città i positivi sono 3815, con una crescita di 159, a fronte dei precedenti 96.
Crescono rispetto a ieri i dati anche a Bergamo (9039 casi) con un aumento di 336 e a Brescia (8568 casi) con un aumento di 231. Ancora nessun nuovo caso positivo a Codogno, dove si è sviluppato il primo focolaio di coronavirus in Italia.
Coronavirus, la situazione in Veneto
Crescono i casi di positività ed anche i decessi di pazienti con coronavirus in Veneto, ma la velocità della curva di crescita pare rallentare. L’ultimo bollettino della Regione segna un totale di 9.748 positivi da inizio epidemia. Si contano altre 16 vittime, che portano a 489 il numero dei morti (517 con le persone decedute nell’extra ospedaliero). Altro segnale positivo è quello del calo dei pazienti nelle terapie intensive (-2), e nelle aree ospedaliere non critiche (-22).
Coronavirus, il messaggio del capo dello Stato Mattarella
In un avviso pubblicato sul sito del Quirinale Sergio Mattarella ha risposto così a chi gli sta scrivendo in queste ore: “Il Presidente della Repubblica, nell’impossibilità di rispondere personalmente a tutti coloro che a lui si rivolgono, li ringrazia molto ed esprime a ciascuno la sua personale vicinanza in questo periodo cosi travagliato della storia della nostra Repubblica, nella certezza che supereremo, assieme, questo difficile momento“.
“Il Presidente Sergio Mattarella, in questo periodo di grave emergenza Covid-19, riceve quotidianamente numerosa corrispondenza, soprattutto via e-mail, da parte di singoli cittadini, di sindaci, di associazioni, nella quale si esprimono considerazioni, preoccupazioni, suggerimenti, proposte, rilievi critici”, si legge nell’avviso pubblicato sul sito della Presidenza della Repubblica .
CORONAVIRUS, SITO INPS FUORI USO: BOTTA E RISPOSTA CONTE-SALVINI
Coronavirus, le nuove ipotesi per le scuole
Secondo il ‘Corriere della Sera’, c’è una proposta al vaglio del ministero che prevede per gli studenti, alla fine di questo anno scolastico interrotto per l’emergenza coronavirus, una sorta di “promozione con debito” da recuperare nella prima parte del nuovo anno scolastico.
Secondo ‘La Repubblica’, inoltre, nel caso in cui le scuole non dovessero riaprire a maggio, l’esame di maturità potrebbe prevedere solo un maxi colloquio senza test scritti.
Coronavirus, passeggiate genitori-figli: è polemica
Il Viminale fa chiarezza sulle passeggiate genitori-figli con una nuova nota: “Le regole sugli spostamenti non cambiano. La circolare del ministero dell’Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute”.
Nel comunicato si legge ancora: “Si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri: per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute. Per quanto riguarda l’attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto e che continua ad essere vietato l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. La medesima circolare ha ricordato infine che in ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all’obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza. Le regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono le stesse”.
Nella circolare del Viminale del 31 marzo sulle uscite genitori-figli era stato comunicato che è “da intendersi consentito, a un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione”.
A tal proposito, l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera aveva sollevato dubbi in merito, dichiarando: “Non è questo il momento di abbassare la guardia. La circolare diffusa dal ministero dell’Interno rischia di creare un effetto psicologico devastante, vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora”.
Coronavirus, l’allarme di Borrelli
Il commissario della Protezione Civile Angelo Borrelli, in un’intervista concessa al ‘Corriere della Sera’, ha lanciato l’allarme: “La ‘fuga’ dal nord verso il sud nelle prime settimane di marzo è stato un evento molto grave e certamente ha contribuito a un incremento della diffusione del virus nelle altre Regioni. Adesso la situazione nei territori del nord resta la più drammatica, ma il sud è ancora a rischio. Nessuno può e deve pensare di poter abbassare la guardia: il virus ha dimostrato di poter attraversare oceani e continenti”.
BRUSAFERRO, ISS: “ABBIAMO RAGGIUNTO IL PICCO DEL CONTAGIO”
Coronavirus, positiva Marta Cartabia
L’Ufficio stampa della Corte costituzionale ha reso noto che la presidente Marta Cartabia è risultata positiva al coronavirus dopo aver manifestato alcuni sintomi. Come riferisce l’Ansa, la presidente è in buone condizioni ed è in isolamento presso il suo domicilio a Milano.
L’AUTOCERTIFICAZIONE CAMBIA: IL NUOVO MODELLO
Coronavirus, Conte e il messaggio alla Germania
Il premier Conte, in un’intervista per la tv tedesca Ard, ha affermato: “Io e la Merkel abbiamo espresso due visioni diverse durante la nostra discussione. Ne approfitto e lo dico a tutti cittadini tedeschi: noi non stiamo scrivendo una pagina di un manuale di economia, stiamo scrivendo una pagina di un libro di storia“.
Muore 19enne italiano a Londra: era positivo
Aveva contratto la Covid-19 il 19enne di Nereto (Teramo) morto a Londra dopo essere stato trasportato in ospedale in seguito a una crisi respiratoria. I test hanno confermato la positività del giovane al nuovo coronavirus. Il ragazzo è la più giovane vittima italiana della pandemia.
LA PREVISIONE DEL VIROLOGO: LA PANDEMIA DURERÀ UN ANNO
Coronavirus, a New York muore un bambino
Per la prima volta dall’inizio della pandemia da nuovo coronavirus, è stata certificata la morte di un bambino legata a Covid-19. È accaduto nella città di New York. Lo ha reso noto l’Ansa citando le autorità sanitarie americane. Non è ancora nota l’età del piccolo, ma avrebbe avuto patologie pregresse.
L’epicentro del contagio negli Stati Uniti rimane la Grande Mela. Nello stato di New York il numero dei decessi ha superato quota 1.300, circa il 40% di tutte le vittime degli Usa. La maggior parte dei pazienti, riporta l’Ansa, ha meno di 50 anni.
Coronavirus, scia di morti tra minori
Una bambina di 12 anni è morta in Belgio a causa del coronavirus. Lo hanno annunciato oggi le autorità sanitarie locali. “È un evento molto raro ma che ci ha sconvolti”, ha detto il virologo Emmanuel André in conferenza stampa, secondo quanto scrive il quotidiano Le Soir.
Si tratta della vittima più giovane in Europa: nei giorni scorsi sono stati registrati i decessi di un’adolescente di 16 anni in Francia e di un ragazzo di 14 anni in Portogallo.
Le vittime giovanissime non si fermano però qui: un ragazzo di 13 anni, che non presentava malattie pregresse, è morto in Gran Bretagna dopo essere risultato positivo al test per il coronavirus. Secondo quanto riporta The Guardian il ragazzo è morto in ospedale nelle prime ore di lunedì.
I CONTAGI RALLENTANO CON IL CALDO: LO STUDIO ITALIANO
Coronavirus, 67 vittime tra i medici
Continuano a verificarsi decessi tra i medici impegnati in prima linea nella lotta contro il coronavirus. Secondo quanto riferito dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), sono 17 i medici deceduti nelle ultime 48 ore, portando il totale a 67. Secondo gli ultimi dati dell’Istituto Superiore di Sanità sono 8.358 gli operatori sanitari contagiati.
Crescono anche le denunce. “Ognuno di noi deve rispettare le indicazioni delle autorità – ha detto il capo della Protezione civile, ripreso dall’Ansa -, dobbiamo seguire l’indicazione di rimanere a casa e uscire solo per lo stretto indispensabile, perché solo rispettando queste misure riusciremo a sconfiggere il virus prima possibile. Solo domenica ci sono state oltre 6 mila denunce: è un comportamento che non va tenuto bisogna evitare il contagio di altri persone”.
RIAPERTURA A SCAGLIONI: IL PIANO DEL VIROLOGO CRISANTI
I casi di Covid-19 nel mondo: quanti e dove sono
I contagi da coronavirus in tutto il mondo hanno superato anche la soglia dei 900 mila. Lo rileva l’ultimo aggiornamento dell’istituto americano Johns Hopkins University, secondo cui i casi riscontrati sono oltre 911.000. Il numero dei morti è superiore ai 45 mila.
La Cina ha registrato 36 nuovi casi di infezione da Covid-19, di cui 35 importati e uno interno nel Guangdong. La Commissione sanitaria nazionale ha reso noto per la prima volta anche gli asintomatici: 130 per un totale di 1.367 persone tenute sotto osservazione. I morti sono stati 7, di cui 6 nell’Hubei, la provincia epicentro della pandemia, e 1 a Shanghai. I casi di contagio sono saliti a 81.554 e i decessi a 3.312. Il numero dei dimessi è di 76.238 per un tasso di guarigione pari al 93,48%.
I modelli statistici illustrati nel briefing della Casa Bianca sul coronavirus prevedono che negli Stati Uniti d’America possano morire da 100 mila a 200 mila persone, con un picco a metà aprile di oltre 2000 persone al giorno. Anthony Fauci, capo del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, ha dichiarato: “Noi non accettiamo questi numeri e speriamo di contenerli, se agiamo tutti insieme rispettando le misure in atto”.
Negli Usa superati i 200 mila casi di contagi da coronavirus. Secondo i dati aggiornati della John Hopkins University, le persone colpite son 203.608. Tra le vittime anche un neonato di sole 6 settimane.
Sono saliti a 74.508 i contagi da Covid-19 e a 821 i decessi in Germania, secondo i dati della Johns Hopkins University. La curva della diffusione dei contagi sta lentamente rallentando e il raddoppio dei casi, secondo Die Zeit online, è passato da ogni 5 giorni e mezzo della settimana scorsa a ogni sette giorni.
Tre nazioni latinoamericane, cioè Argentina, Perù e Repubblica Dominicana, hanno superato nelle ultime 24 ore la soglia dei 1.000 contagi da coronavirus ciascuno, con un totale di 108 morti. In Argentina si sono verificati 1.054 contagi e 27 morti, in Perù 1.065 contagi e 30 morti, nella Repubblica Domenicana 1.109 contagi e 51 morti.
Nel Regno Unito ci sono state 563 vittime in più per coronavirus in 24 ore, fino a un totale registrato di 2.352, secondo i dati del ministero della Sanità britannico. I contagi censiti passano invece da 25.150 a 29.474, ossia un picco di 4.324 più al bollettino precedente. I test eseguiti nel Paese sfiorano infine ora i 153.000, a un ritmo salito a quasi 10.000 al giorno.
Stando a un conteggio dell”Afp’, sono oltre 30 mila le vittime del coronavirus nella sola Europa. In tutto il mondo il totale delle vittime ha superato quota 42 mila.
È salito a 1.173 il numero di decessi in Olanda, con un totale di contagi censiti a 13.614.
La Slovacchia ha registrato il primo decesso provocato dal coronavirus: lo ha reso noto il Centro nazionale di informazione sanitaria, secondo quanto riportato dal ‘Guardian’. I casi di contagio confermati sono finora 363.
La Tunisia ha registrato altri 32 nuovi contagi da coronavirus che hanno portato a 394 il totale dei casi confermati nel Paese. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Tunisi, precisando che i decessi ufficiali sono ora 10.
Il bilancio aggiornato della epidemia di coronavirus in Israele è di 21 morti e 5.591 casi positivi. Di questi, 97 versano in condizioni gravi. Lo ha riferito il ministero della Sanità.
La Francia ha superato quota 4 mila morti per l’epidemia di coronavirus: con 509 nuovi decessi nelle ultime 24 ore – ha annunciato il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon – negli ospedali francesi il numero dei morti ha toccato 4.032. I ricoverati in rianimazione sono 6.017, con un aumento di 452 nelle ultime 24 ore.
In Brasile il numero di casi confermati è salito a 6.836, mentre i decessi sono ora 240: il tasso di mortalità è del 3,5%.