Coronavirus, passeggiate con figli: è polemica. Gallera: "Folle"
Con una nuova nota, il Viminale è intervenuto per far chiarezza sul tema delle passeggiate genitori-figli durante l'emergenza coronavirus
Una nuova nota diffusa dal Ministero dell’Interno fa chiarezza sulle passeggiate genitori-figli in questo periodo di emergenza coronavirus, chiarendo che “le regole sugli spostamenti non cambiano” e che “si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri”.
Una precedente circolare del Viminale diffusa martedì 31 marzo aveva spiegato che “è da intendersi consentito, a un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione”.
La comunicazione del Ministero dell’Interno aveva fatto storcere il naso all’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, che ha dichiarato: “Non è questo il momento di abbassare la guardia. La circolare diffusa dal ministero dell’Interno rischia di creare un effetto psicologico devastante, vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora”.
A ‘Italia 7 Gold’, Gallera ha anche detto: “Spero che i cittadini ignorino questa folle, insensata e irresponsabile circolare, che stiano a casa e organizzino giochi con i propri figli”. Poi ha aggiunto che, come Lombardia, “vedremo se c’è la possibilità di emanare ordinanze che la vanifichino, lo valuteremo con il presidente Attilio Fontana”.
Il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca aveva parlato su ‘Facebook’ di “messaggio gravissimo“, ribadendo che in Campania resta “assolutamente vietato uscire a passeggio o andare a fare jogging”.
Coronavirus, passeggiate genitori-figli: la nuova nota del Viminale
Nella nuova nota diffusa dal Viminale, in merito alle passeggiate genitori-figli, si legge: “Le regole sugli spostamenti non cambiano. La circolare del ministero dell’Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute”.
La nota prosegue così: “Si può uscire dalla propria abitazione esclusivamente nelle ipotesi già previste dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri: per lavoro, per motivi di assoluta urgenza o di necessità e per motivi di salute“.
Nel comunicato viene inoltre specificato: “Per quanto riguarda l’attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto e che continua ad essere vietato l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici”.
Poi la chiosa finale: “La medesima circolare ha ricordato infine che in ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti a un divieto generale di assembramento e quindi all’obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza. Le regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono le stesse”.
Coronavirus, passeggiate genitori-figli: il chiarimento di Crimi
Vito Crimi, viceministro degli Interni e capo politico M5S, ha spiegato a ‘Radio Anch’io’ su Rai Radio 1 che “non c’è alcun allentamento dei controlli” e che la circolare del Viminale si riferisce ai bambini molto piccoli, quelli per cui “uscire è una necessità”, non certo “a un 15enne”. Ancora Crimi: “Deve essere chiaro: non possiamo far pagare quello che sta accadendo ai bambini piccoli”, che non possono essere “vittime dell’isolamento”.
Coronavirus, passeggiate genitori-figli: interviene Fontana
Il governatore della Lombardia Attilio Fontana, in collegamento con ‘Cento città’ su Radio 1, ha dichiarato in merito alla circolare del Viminale sulle passeggiate genitori-figli: “Ieri ho avuto un colloquio telefonico con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che mi ha spiegato che non intendeva raggiungere quello scopo e che oggi probabilmente farà uscire un comunicato in cui chiarisce il significato”.