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"Rischio nuova ondata con fase 2": il direttore dello Spallanzani

Ippolito: "Ogni giorno nuove conoscenze smentiscono le nostre certezze, non sappiamo molte cose"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Bisogna fare attenzione alla seconda ondata“. Così Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani di Roma e membro del Comitato tecnico scientifico, intervistato da Repubblica. “Tante riaperture tutte insieme portano con sé il rischio che l’epidemia riparta“.

Per evitarlo, sarà “fondamentale il rispetto delle misure di prevenzione. Altrimenti nel giro di poco tempo ci troveremo a chiudere tutto di nuovo”.

Il direttore dello Spallanzani evidenzia che “il monitoraggio deve essere fatto con la massima attenzione ai dati. Devono essere affidabili, tempestivi e disponibili per tutti, con il massimo dettaglio: saranno le basi di un nuovo patto nel Paese per il controllo della malattia”.

Quali rischi si corrono, riaprendo dal 18 maggio? “Che la diffusione del virus riparta – spiega Ippolito – potremmo avere una ripresa dei contagi anche a breve. Saremmo costretti a nuove misure drastiche. Una ripresa dell’infezione sarebbe pericolosa, ingenererebbe negli italiani un senso di sconforto, impotenza e sfiducia“.

Sul ruolo della politica, Ippolito dice che “si è distinta per dare ascolto ai tecnici, molto di più e meglio degli altri Paesi. Ma ricordiamoci, è la politica ad avere l’ultima parola perché si assume la responsabilità delle scelte”.

Cosa abbiamo capito della malattia in questi mesi di lockdown? “L’abbiamo compresa ancora molto poco – risponde il membro del Cts -. Ogni giorno nuove conoscenze smentiscono le nostre certezze di poco tempo prima. Ci vuole umiltà: ammettere che ci sono cose che non sappiamo e cose di cui sembriamo essere certi che verranno smentite dai fatti domani”.

Fonte foto: Ansa
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