Covid, Briatore positivo: la dura critica di Alba Parietti

“Non ho notizie di Briatore, non sono così informata sulle condizioni della sua prostata come la Santanché: spero guarisca in fretta, ma ha sbagliato”. Dalle colonne della Stampa arriva la critica di Alba Parietti, amica di Flavio Briatore. L’imprenditore, positivo al coronavirus, è stato recentemente ricoverato al San Raffaele. La showgirl ha ribadito in un’intervista come siano state commesse delle leggerezze a favore dell’economia, mettendo in secondo piano la salute.

“In Sardegna c’era anche Silvio Berlusconi – ha detto la Parietti -, proprio negli stessi giorni, ma si è mosso con grande cautela evitando di frequentare locali pubblici. Insomma, non credo che chiunque sia andato in vacanza lì sia tornato col virus: per fortuna”, ha aggiunto riferendosi alle paure legate alle possibilità che chi sta tornando a casa dopo una vacanza sull’isola possa essere infetta.

Tornando su Briatore, “un mio caro amico”, ha spiegato come secondo lei abbia “commesso un errore. La salute viene prima del business. Questa era un’estate strana, dove bisognava agire con prudenza”.

Coronavirus, la Parietti: “In Spagna più restrittivi”

Alba Parietti è appena tornata da Ibiza dove ha passato gli ultimi due mesi in una casa privata. A suo dire, le regole in Spagna sono “più ferree di quelle italiane. In spiaggia il distanziamento era rispettato, e quando non c’era arrivavano i poliziotti che staccavano multe da 100 euro“.

Coronavirus e discoteche, la Parietti dura: “Sbagliato riaprirle”

Secondo la Parietti, la fine del lockdown è stata vissuta come “un liberi tutti. Ma un conto è penalizzare per legge una categoria professionale non toccandone altre e un contro sono i comportamenti individuali”.

Per esempio, per quel che riguarda le discoteche, in Spagna “erano rigorosamente chiuse, un provvedimento condiviso in pieno. Non ha senso privarsi di servizi essenziali come la scuola, costringere i parrucchieri e gli estetisti a bardarsi come astronauti e poi aprire le sale da ballo a centinaia di persone rigorosamente prive di mascherina. Se poi pensa che invece col teatro, il cinema e la musica si è andati giù pesantissimi, creando una crisi molto forte per il settore, ecco che l’idea di tenere aperte le discoteche risulta ancora più paradossale“.

“Mando i miei più calorosi auguri a Flavio – ha concluso – e a tutti coloro che sono stati contagiati dal Covid-19, tifo per Cipriani e gli altri amici che lavorano nella ristorazione, ma ripeto, la salute deve venire prima degli affari“.