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Coronavirus, Conte ha firmato il nuovo Dpcm: cosa cambia

Conte ha firmato il nuovo Dpcm che proroga tutte le misure finora emanate al 3 aprile

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il Dpcm che introduce nuove misure restrittive per contrastare l’emergenza coronavirus. Tutte le misure e le ordinanze finora emanate saranno valide fino al 3 aprile e vanno a imporre una nuova stretta sugli spostamenti e sulle attività aperte.

Dpcm, misure valide fino al 3 aprile

Nel testo si legge: “Le disposizioni del decreto producono effetto dalla data del 23/3/20 e sono efficaci fino al 3/4/20. Le stesse si applicano, cumulativamente a quelle di cui al decreto del Presidente del Consiglio 11/3/20 nonché a quelle previste dall’ordinanza del ministro della Salute del 20/3/20 i cui termini di efficacia, già fissati al 25 marzo 2020, sono entrambi prorogati al 3 aprile 2020“.

“Le imprese le cui attività sono sospese per effetto del presente decreto – si legge ancora nel testo – completano le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo 2020, compresa la spedizione della merce in giacenza”.

Le attività che vengono sospese con le nuove misure “possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile”.

“Le imprese le cui attività non sono sospese – si precisa – rispettano i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali”.

Dpcm, quali attività non saranno sospese

L’elenco di attività che non saranno influenzate dalla chiusura imposta dal decreto è composto da 80 voci, e comprende anche attività per agevolare le famiglie come quelle di colf, badanti e portieri dei condomini.

L’intera filiera alimentare resterà attiva per bevande e cibo, così come quella farmaceutica. Saranno attivi anche i servizi dei call center.

Le attività professionali non si fermeranno. Nell’elenco compaiono le attività legali e contabili, quelle finanziarie e assicurative, ma anche gli studi di architetti e ingegneri. Resterà attiva anche l’intera filiera della stampa, dalla carta al commercio all’ingrosso di libri, riviste e giornali fino ai servizi di informazione e comunicazione.

L’ELENCO DI ATTIVITÀ CHE RESTERANNO APERTE

Dpcm, stop a spostamenti tra comuni

A questo, si aggiunge che “è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati dal comune in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; conseguentemente all’articolo 1 comma 1 lettera a) del Dpcm 8 marzo 2020 le parole ‘è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza’ sono soppresse“.

Fonte foto: ANSA
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