Coronavirus, il nuovo bilancio in Cina: esplode il caso a Wuhan
Il bilancio dei morti in Cina è salito a 2592, in aumento di 150 unità nella giornata di domenica
La Cina ha riportato nella giornata di domenica altri 150 morti per Coronavirus e 409 nuovi casi di infezione accertati. Lo si legge nell’aggiornamento quotidiano fornito dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc). Il totale dei decessi alla luce del dato di domenica è salito, dunque, a 2592. I contagi accertati sono invece 77150. In aumento il numero di dimessi dagli ospedali (+1846 unità), che ora hanno toccato quota 24734.
La provincia dell’Hubei, epicentro dell’epidemia, ha avuto domenica 149 morti, 398 nuove infezioni e 1439 guarigioni.
I dati complessivi relativi all’Hubei sono: 2945 morti, 64287 infezioni e 16738 guarigioni.
Intanto, come riporta ‘Ansa’, sei province della Cina hanno abbassato hanno il livello di emergenza contro l’epidemia del coronavirus, portandolo da 1, il più alto, a 2 o a 3: si tratta di Gansu, Liaoning, Guizhou, Yunnan, Shanxi e Guangdong.
La mossa delle autorità locali ha seguito l’invito rivolto dal presidente Xi Jinping a un “ritorno ordinato” alle attività lavorative e produttive dopo la festività del Capodanno lunare, eccezionalmente prolungata per l’emergenza Coronavirus.
C’è un caso a Wuhan: come riportato da ‘Ansa’, nelle scorse ore è stato comunicato che nell’epicentro del Coronavirus era arrivato il via libera a partire ai non residenti della città senza sintomi e senza contatti con infetti. Inoltre, era stata annunciata la possibilità di partire anche per le persone non in quarantena che necessitano di trattamenti per malattie speciali.
Successivamente, però, la municipalità di Wuhan ha comunicato in una nota riportata da ‘Ansa’ che le autorità locali hanno deciso di annullare l’allentamento parziale delle regole sulla quarantena annunciato in mattinata perché “diffuso senza il consenso” della leadership locale.
Wuhan, capoluogo dell’Hubei con 11 milioni di abitanti, ha sospeso i servizi di bus, metro, traghetti, aerei e treni in uscita dal 23 gennaio.