Coronavirus, aerei "da evitare": l'allarme lanciato da Ricciardi

Walter Ricciardi, direttore dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane ed ex presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha lanciato un monito per quanto riguarda l’uso degli aerei in questo periodo di emergenza coronavirus. Come riporta ‘Agi’, Ricciardi ha detto: “L’aereo in questo momento va evitato, perché le mascherine chirurgiche non sono sufficienti in ambienti chiusi e quando le persone sono così vicine”.

A proposito degli alberghi, l’ex presidente dell’Iss ha avvertito: “Tutte le strutture ricettive dovranno prestare grande attenzione alla disinfezione degli ambienti comuni, degli oggetti e delle superfici comuni. Il personale, anche durante le pulizie delle camere, dovrà stare molto attento perché, se una persona infetta tocca un cuscino, poi c’è il rischio che chi dorme in quel letto venga contagiato”.

Ricciardi ha parlato anche della riapertura delle scuole: “Che dobbiamo riaprirle è poco ma sicuro. Dobbiamo però stare attenti, perché il rischio può essere ciò che sta accadendo in Israele, dove i giovani si contagiano fuori dalla scuola e poi vanno a scuola e contaminano tutta la classe. Adesso gli israeliani chiudono ogni singola scuola quando emerge un caso o un inizio di focolaio, però, certo, non è facile così. Bisogna studiare soluzioni adeguate ed essere pronti. Dobbiamo riaprire ma tutelando la salute del personale docente e degli studenti ma soprattutto dei genitori e dei nonni dei ragazzi”.

Sull’ipotesi di una seconda ondata di coronavirus in autunno, il direttore dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane ha detto: “In autunno tornerà l’influenza, è una certezza. Se siamo persone razionali, possiamo prevedere che tornerà anche il coronavirus. Dobbiamo aspettarcelo”.

Ricciardi è tornato a parlare anche del ruolo dei giovani nella possibile seconda ondata di Covid-19, affermando: “Il rischio è che il virus si diffonda tra i giovani, per assenza di comportamenti cauti, e, da loro, passi ai loro genitori e nonni. Torneremmo così a una situazione simile a quella già avuta, con un sovraffollamento delle strutture sanitarie. Il virus ha la stessa potenzialità e capacità di diffusione e, se noi allentiamo, la guardia tornerà“.

Infine, l’ex presidente dell’Iss ha lanciato un appello a vaccinarsi contro l’influenza: “Abbiamo bisogno di un’alleanza tra scienza e politica, tra scienza e media”.