Corea del Nord lancia palloncini con rifiuti e feci verso la Corea del Sud: l'ira di Seul contro Kim Jong-un
La Corea del Nord ha lanciato centinaia di palloncini che trasportavano rifiuti e feci verso la Corea del Sud: la bizzarra provocazione di Kim Jong-un
Bizzarra provocazione della Corea del Nord, che ha lanciato centinaia di palloncini che trasportavano rifiuti e feci (anche umane) verso la Corea del Sud, spingendo alla mobilitazione l’esercito a causa dei rischi di pericolo chimico o esplosivo, con i militari che hanno dovuto recuperare oggetti e detriti in diverse parti del Paese. Ira di Seul contro Kim Jong-un.
- Palloncini con rifiuti e feci dalla Corea del Nord
- L’ira della Corea del Sud contro Kim Jong-un
- L’annuncio della Corea del Nord
Palloncini con rifiuti e feci dalla Corea del Nord
Lo scontro tra Corea del Nord e Corea del Sud, ha raggiunto un nuovo livello, con una iniziativa di Kim Jong-un che farà discutere e che ha fatto infuriare i vicini di Seul.
Nei cieli della corea del Sud nelle scorse ore sono difatti apparsi centinaia di giganteschi palloncini, che trasportavano delle buste di plastica contenenti rifiuti e feci.
L’esercito sudcoreano avrebbe iniziato a notare “grandi quantità di palloncini” in arrivo dal Nord nella notte tra martedì 28 e mercoledì 29 maggio, rilevandone quasi 300, come comunicato dai capi di stato maggiore congiunti del Paese.
L’ira della Corea del Sud contro Kim Jong-un
La strana iniziativa ha scatenato l’ira della Corea del Sud, con l’esercito che ha immediatamente messo in guardia il pubblico dal toccare i palloncini bianchi e i sacchetti di plastica ad essi attaccati, per evitare il rischio di contaminazioni chimiche o esplosioni causate dal contenuto delle buste.
L’esercito è stato mobilitato per rimuovere i palloncini, che sono stati trovati in otto delle nove province della Corea del Sud e sono ora in fase di analisi, con le autorità locali che hanno invitato la popolazione ad “astenersi dalle attività all’aperto”, chiedendo anche di sporgere denuncia alla base militare o alla stazione di polizia più vicina nel caso in cui individuassero un “oggetto non identificato”.
I vertici dell’esercito sudcoreano hanno rilasciato un comunicato, sottolineando come Pyongyang “minacci seriamente la sicurezza del nostro popolo. La Corea del Nord è interamente responsabile per ciò che accade a causa dei palloncini e noi la avvertiamo severamente di fermare immediatamente questa azione disumana e grossolana”.
L’annuncio della Corea del Nord
Secondo l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap “alcuni dei palloncini caduti trasportavano quelle che sembrano feci, a giudicare dal colore scuro e dall’odore”. Ma, secondo il media statale nordcoreano KCNA, l’azione è stata una ritorsione contro gli attivisti sudcoreani che spesso inviano materiali al Nord, tra cui volantini di propaganda, cibo, medicine, radio e chiavette USB contenenti file e media vietati in Corea del Nord.
Difatti, già nella giornata di domenica, il vice ministro della Difesa nazionale della Corea del Nord, Kim Kang Il, aveva riferito che “lo spargere volantini con l’uso di palloncini è una provocazione pericolosa che può essere utilizzata per uno scopo militare specifico”.
Il governo di Kim Jong-un aveva accusato la Corea del Sud di usare la “guerra psicologica” spargendo “sporcizia” vicino alle zone di confine, dichiarando che il Nord avrebbe intrapreso “un’azione colpo per colpo”.