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CRONACA NERA

Coppia finisce con l'auto nel fiume Po e muore, si ipotizza il femminicidio-suicidio per il tragico incidente

Ipotesi femminicidio-suicidio per l'auto precipitata nel Po a Casalmaggiore, in provincia di Cremona: le indagini dei carabinieri sul decesso della coppia

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

La tragedia di Casalmaggiore, in provincia di Cremona, dove un uomo e una donna hanno perso la vita dopo che la loro auto è precipitata nel Po, potrebbe non essere stata provocata da un incidente. L’ipotesi del femminicidio-suicidio, infatti, assume contorni sempre più concreti, gettando un’ombra oscura su quanto accaduto nella notte tra il 4 e il 5 luglio.

Auto nel Po, morte due persone

I fatti si sono svolti intorno alle 3, nei pressi dell’imbarcadero e di un bar ancora aperto.

Secondo le prime ricostruzioni riportate da Rai News, l’auto, con a bordo le due vittime, un uomo di 53 anni e una donna di 51, stava percorrendo la strada che costeggia il fiume ad alta velocità quando ha perso il controllo, finendo sull’argine senza ribaltarsi.

La tragedia è avvenuta a Casalmaggiore, in provincia di Cremona

L’impatto è stato violento: il veicolo ha urtato contro il pontile, perdendo il paraurti anteriore, e poi è entrato in acqua dalla parte posteriore. L’auto ha galleggiato per alcuni metri prima di inabissarsi definitivamente.

I soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dei due occupanti, entrambi morti annegati e ancora con le cinture di sicurezza allacciate.

L’ipotesi del femminicidio-suicidio

Le indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia di Casalmaggiore, sono concentrate sulla dinamica dell’incidente e sulle cause del decesso della donna. Non si esclude, infatti, l’ipotesi del femminicidio-suicidio, alimentata da alcuni elementi emersi dalle indagini preliminari.

Dalle testimonianze raccolte e dai filmati delle telecamere di sorveglianza, pare che l’uomo, negli ultimi istanti prima del tragico epilogo, abbia tentato disperatamente di aggrapparsi a una barca per salvarsi, senza però riuscirci.

La donna, invece, sarebbe già stata priva di vita all’interno dell’abitacolo al momento dell’impatto con l’acqua.

Attesa per i risultati dell’autopsia

L’autopsia, disposta dalla Procura di Cremona, chiarirà con esattezza le cause della morte e se la donna sia stata effettivamente uccisa prima dell’incidente.

Restano da chiarire i dettagli di questa drammatica vicenda, ma l’ipotesi del femminicidio-suicidio assume contorni sempre più concreti, gettando un’ombra oscura su questa notte di morte.

Il 4 a luglio si era verificato l’ennesimo femminicidio del 2024 in Italia: una fisioterapista è stata uccisa dall’ex compagno che le ha sparato con un fucile.

Fonte foto: ANSA

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