Femminicidio a Roma, fisioterapista uccisa dall'ex compagno con un fucile: spara dall'auto e si costituisce
Femminicidio a Roma: una donna è stata uccisa da colpi di fucile in via degli Orseolo. L'ex compagno si è costituito
Poco prima delle 14 di giovedì 4 luglio, a Roma, in via degli Orseolo 36, nella zona Portuense, una donna di 51 anni è stata uccisa a colpi di fucile. Secondo le prime informazioni, gli spari sarebbero stati esplosi da un’auto di piccola cilindrata guidata dall’ex compagno. Nonostante i tentativi di rianimazione del personale del 118, la donna, una fisioterapista, è deceduta sul posto. L’omicida si è costituito.
- Femminicidio in pieno giorno a Roma
- Auto in fuga da via degli Orseolo
- Manuela Petrangeli: chi era la vittima
- I racconti delle colleghe: la ricostruzione
Femminicidio in pieno giorno a Roma
Nel primo pomeriggio di giovedì 4 luglio, intorno alle 13:50, a Roma, in via degli Orseolo 36, nella zona Casetta Mattei, una donna di 51 anni è stata uccisa a colpi di fucile di tipo canne mozze dall’ex compagno.
La vittima, Manuela Petrangeli (una fisioterapista della zona) è stata colpita da diversi proiettili esplosi dall’uomo a bordo di un’auto di piccola cilindrata.
Omicidio a Roma: donna uccisa in pieno giorno con un fucile a canne mozze
Nulla da fare per la vittima. Il personale medico dell’Ares 118 non ha potuto far altro che decretare la morte della donna.
Auto in fuga da via degli Orseolo
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’assassino ha sparato più volte contro l’ex compagna prima di fuggire a tutta velocità per via degli Orseolo. I colpi sarebbero stati sparati a pochi metri dalla casa di cura Villa Sandra in cui lavorava Manuela Petrangeli.
Non è ancora chiaro se sull’auto ci fossero altre persone. Testimoni oculari hanno riferito di aver visto il veicolo allontanarsi rapidamente dalla scena del crimine.
I Carabinieri della compagnia Trastevere e del Nucleo Investigativo di via In Selci hanno avviato subito le indagini sull’accaduto per cercare di rintracciare il veicolo e il suo conducente.
In seguito il femminicida si è costituito. Si tratta dell’ex compagno della donna, Gianluca Molinaro di 53 anni. Al momento della confessione ha consegnato il fucile con cui avrebbe compiuto l’omicidio.
Manuela Petrangeli: chi era la vittima
La donna uccisa era Manuela Petrangeli. Di professione fisioterapista, aveva 51 anni. Le indagini si sono concentrare immediatamente sulle sue conoscenze e sui suoi rapporti personali per individuare il movente dell’omicidio.
Gli investigatori sono stati superati nei tempi dalla confessione dell’ex compagno che si è costituito dopo la fuga. A quanto ricostruito, i due si erano lasciati da 3 anni e avevano avuto insieme un figlio.
Si tratta dell’ennesimo femminicidio dell’anno. Le indagini sono affidate al pool anti violenza coordinato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini. Verrà disposta l’autopsia.
I racconti delle colleghe: la ricostruzione
Manuela, al momento dei colpi di fucile, era appena uscita da lavoro. Si trovava con una collega, che ha assistito alla scena e ha raccontato che aveva appena attaccato al telefono con il figlio, al quale aveva detto: “Amore, adesso mamma viene a prenderti’.
Secondo la ricostruzione stava andando a prendere la macchina quando l’ex compagno le si è accostato con la sua Smart. Preso il fucile, l’ha prima colpita a un braccio e, quando la donna ha cercato di fuggire riparandosi dietro un’auto parcheggiata, l’assassino ha mirato al petto.
Quando si apprende proviene da un racconto di due colleghe di Manuela Petrangeli. ”Una donna davvero per bene, un’amica e una professionista- ha detto una delle colleghe – Mai avremmo immaginato una cosa del genere perché mai ci aveva raccontato di liti o situazioni difficili. Erano separati da circa tre anni, ma nessuna crisi. È solo l’ennesimo, terribile, femminicidio”.