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Conte diventa leader del Movimento 5 Stelle: dubbi sulla modalità

L'ex premier Giuseppe Conte ha accettato l'incarico di riformare il Movimento 5 Stelle e guidarlo verso una nuova fase più moderata e liberale

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Giuseppe Conte sveste i panni di federatore di un ampio progetto politico per l’intero centrosinistra, e conferma la sua disponibilità a diventare il leader pentastellato. L’adesione sarebbe arrivata al termine di un vertice durato due ore a Roma all’Hotel Forum, sede e simbolo del grillismo capitolino. Durante l’incontro, si legge sulla pagina Facebook ufficiale del partito, l’ex premier ha “raccolto l’invito a elaborare nei prossimi giorni un progetto rifondativo con il Movimento 5 Stelle“.

Inizia la riforma del Movimento 5 Stelle con Giuseppe Conte

Si tratta di “una sfida cruciale per il M5s, una ristrutturazione integrale per trasformarlo in una forza politica sempre più aperta alla società civile, capace di diventare punto centrale di riferimento nell’attuale quadro politico e di avere un ruolo determinante da qui al 2050″.

“Il Movimento 5 Stelle sarà la forza trainante della transizione ecologica e digitale, poggiando però su pilastri insostituibili, quei valori originari che lo hanno sempre contraddistinto”. Ovvero “la tutela dell’ambiente, l’importanza dell’etica pubblica e della lotta alla corruzione, il contrasto delle diseguaglianze di genere, intergenerazionali, territoriali, la lotta contro le rendite di posizione e i privilegi, la più ampia partecipazione dei cittadini alla vita democratica attraverso il rafforzamento degli istituti di democrazia diretta”.

La rifondazione pentastellata guidata da Conte prevede dunque una virata più liberale e moderate, sulla falsariga delle politiche già abbracciate negli scorsi anni con l’apertura alle allenze con le altre forze politiche, la caduta di principi come il vincolo sul numero dei mandati e la fuoriuscita di molti grillini della prima ora, compreso Alessandro Di Battista, nome di punta del Movimento più radicale.

Conte capo del Movimento 5 Stelle: i dubbi legali da sciogliere

L’ex presidente del Consiglio, prima di firmare le carte per accettare il nuovo incarico di leader pentastellato dovrà prima sciogliere alcune riserve, che riguardano principalmente la formula da adottare a livello legale, come riporta Il Messaggero. Considerando che Conte si farebbe carico della responsabilità civile del Movimento, bisognerà infatti garantire che non verrà coinvolto nelle tante vicende giudiziarie in corso.

L’ultima avviata solo pochi giorni fa, quando il Tribunale di Cagliari ha nominato un curatore per il partito, privo di rappresentanza legale dopo la modifica dello statuto. Per questo tra le prime azioni dell’era Conte ci potrebbe essere quella di cambiare ulteriormente il documento.

Conte leader del Movimento 5 Stelle: un ruolo ad hoc per l’ex premier

L’avvocato del popolo è stato appuntato nuovo leader durante il summit romano al quale Beppe Grillo si è presentato con un casco spaziale. Tra i big presenti il reggente Vito Crimi, l’ex capo politico Luigi Di Maio, il presidente della Camera Roberto Fico, il chiacchierato ex portavoce del premier Rocco Casalino e il legale Andrea Ciannavei, uomo di fiducia di Davide Casaleggio.

A seguire, per validare la nuova carica di Giuseppe Conte, saranno interpellati gli iscritti e gli eletti, che solo poche settimane fa su Rousseau hanno votato a favore della nascita di un direttorio di cinque persone per guidare il Movimento. Sono diverse le ipotesi al vaglio dai vertici, come l’ingresso dell’ex premier nel nuovo organo collegiale come primo tra i pari o con un ruolo cucito su misura e non sottoposto al controllo della base.

Fonte foto: ANSA
Movimento 5 Stelle, i parlamentari che hanno lasciato il partito

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