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Contagi Covid in aumento in Italia per la variante Eris: il punto sui nuovi vaccini e la variante Pirola

I dati del monitoraggio settimanale Covid: crescono contagi, decessi e incidenza dei casi

Pubblicato:

Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Crescono ancora i contagi Covid in Italia. Secondo quanto emerge dai dati del monitoraggio Covid-19 curato da Istituto Superiore di Sanità e ministero della Salute, i nuovi casi di Covid registrati dal 14 al 20 settembre sono 36.102, il 17,3% in più rispetto alla settimana precedente. Aumentano anche i decessi: sono 117, contro i 99 della settimana precedente (+18,2%).

Covid Italia, il bollettino settimanale

Cresce anche il tasso di positività che è del 15,5%, con un aumento dello 0,6% rispetto alla settimana precedente (14,9%). Aumentano anche i tamponi: la scorsa settimana ne sono stati effettuati 232.664 (+12,5%).

In aumento anche l’incidenza dei casi segnalati, pari a 59 casi per 100mila abitanti nella settimana 11-17 settembre, in aumento rispetto alla settimana precedente (4-10 settembre), 45 casi per 100mila abitanti.

L’incidenza settimanale è in aumento nella maggior parte delle Regioni: la più alta è stata registrata in Veneto (93 casi per 100mila abitanti), la più bassa in Sicilia (14 casi per 100mila abitanti).

Ricoveri e terapie intensive

Per quanto riguarda la situazione negli ospedali, i dati del monitoraggio mostrano un lieve aumento dei ricoveri dei pazienti Covid. Nella settimana che va dal 13 al 20 settembre, l’occupazione dei posti letto Covid in area medica è salita dal 3,8% al 4,1%.

Nei reparti di terapia intensiva i ricoveri sono aumentati nello stesso periodo dallo 0,9% all’1,0%.

Variante Eris predominante

Secondo il report del monitoraggio settimanale Covid-19, Eris si conferma la variante Covid predominante in Italia, mentre non è stata ancora rilevata nel nostro Paese la variante Pirola.

Si osserva “una predominanza di sequenze riconducibili a EG.5”, arrivata al 34,2%, e “la cocircolazione di ceppi virali ricombinanti omicron riconducibili a XBB, di cui il 17,9% XBB.1.5”.

Il punto sui nuovi vaccini

I dati ad oggi disponibili “mostrano che i vaccini di nuova formulazione, basati su XBB.1.5, presentano una buona risposta anche contro EG.5.1″, il sotto-lignaggio attualmente dominante.

Sebbene dati ottenuti sperimentalmente “abbiano mostrato che la mutazione F456L (che caratterizza il profilo della proteina spike di EG.5) sia capace di diminuire il legame con anticorpi neutralizzanti anti XBB.1.5, dati ad oggi disponibili – si legge nel report – mostrano che i vaccini di nuova formulazione, basati su XBB.1.5, presentano una buona risposta anche contro EG.5.1″.

Fonte foto: ANSA

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