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Matteo Bassetti critica i bollettini sui contagi Covid in aumento: quanto incidono davvero sugli ospedali

Matteo Bassetti è severo nei confronti dei bollettini Covid: la reale incidenza negli ospedali raccontata dall'infettivologo

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“Troppo fuori luogo allarmare la gente su un problema oggi gestibile”, queste, in sostanza, le parole usate da Matteo Bassetti sui bollettini che riportano l’aumento dei contagi Covid. Il noto infettivologo sostiene che si dovrebbe smettere di “allarmare la gente” in una situazione storica in cui il Covid ha perso la letalità della prima ondata.

Matteo Bassetti contro i bollettini Covid

In un tweet pubblicato martedì 19 settembre l’infettivologo Matteo Bassetti si è scagliato contro i dati riportati dai bollettini Covid, che servirebbero soltanto a mettere in allarme gli utenti.

Bassetti cita l’esempio del reparto che dirige a Genova: “Ho un solo ricoverato Covid peraltro in dimissione”.

Nel suo tweet, Bassetti scrive: “Crescono i contagi Covid come era ampiamente atteso e previsto“.

Quindi: “Trovo fuori luogo continuare a dare bollettini di positivi e non di malati e allarmare la gente su un problema che è oggi gestibile a casa nel 99% dei casi”.

L’incidenza sugli ospedali, secondo Bassetti

Matteo Bassetti è direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova.

L’infettivologo è sempre stato contrario alla divulgazione dei dati sui positivi nei bollettini Covid, per questo scrive: “La pressione sugli ospedali e sui reparti intensivi di casi impegnativi è vicino allo 0. Ci sono ricoveri in area medica, ma per l’80-90% hanno tampone positivo e altre problematiche diverse dal Covid“.

Vaccino e Covid nelle scuole

Nei giorni delle riapertura delle scuole, Matteo Bassetti è stato intervistato dalla redazione di ‘Orizzonte Scuola’ e ha ribadito la sua linea più distensiva nei confronti di vaccini mascherine.

In primo luogo, l’infettivologo commenta la lettera inviata dall’Associazione presidi nella quale si davano indicazioni per evitare assembramenti e altri suggerimenti per evitare un picco dei contagi con la riapertura delle scuole.

Matteo Bassetti commenta: “Io credo che l’ultimo posto dove nel 2023 il Covid possa colpire sia la scuola” e si dichiara “colpito” dall’iniziativa di presidi e insegnanti. “Pensavo fosse un argomento passato“, afferma.

A proposito dei vaccini nelle scuole, quindi, Bassetti conclude: “I ragazzi non li vaccinerei. Se ci sono ragazzi con problemi oncologici o respiratori, allora si vaccina”.

Oggi “il virus ha circolato”, dunque gli studenti hanno prodotto degli anticorpi e “si sono tutti vaccinati”, per cui sarebbe meglio concentrarsi sugli ultrasettantenni.

matteo-bassetti-bollettini-covid Fonte foto: ANSA
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