Vaccino in arrivo e contagi Covid in aumento: casi quintuplicati in un mese e morti raddoppiati, i dati Gimbe
I dati della fondazione Gimbe restituiscono un quadro negativo dei contagi Covid. Crescono i casi e anche i decessi mentre si attende il nuovo vaccino
La curva dei contagi Covid torna a salire in Italia. Da circa quattro settimane, infatti, il numero di nuovi casi è nettamente in aumento. Secondo l’ultimo monitoraggio settimanale condotto dalla Fondazione Gimbe, i casi di Covid sono quintuplicati tra la settimana del 10-16 agosto e quella del 7-13 settembre. Non solo, perché ad aumentare è stato anche il numero di decessi che, nello stesso periodo di tempo, è più che raddoppiato. Intanto, si attende per l’arrivo del nuovo vaccino che, secondo il ministro della Salute Orazio Schillaci, dovrebbe essere pronto la prossima settimana.
- Casi Covid in aumento, ma i contagi sono sottostimati
- Crescono i ricoveri in ospedale
- L'urgenza del nuovo vaccino
Casi Covid in aumento, ma i contagi sono sottostimati
Secondo i dati elaborati dalla Fondazione Gimbe, nelle ultime 4 settimane il tasso di positività dei tamponi è aumentato passando dal 6,4% al 14,9% con un’incidenza di 52 casi ogni 100mila abitanti.
Tra il 7 e il 13 settembre, il numero di casi settimanali è arrivato a 30.777. “Numeri bassi, ma anche ampiamente sottostimati rispetto al reale impatto della circolazione virale”, ha dichiarato Nino Cartabellotta, presidente Gimbe.
La somministrazione del vaccino anti-Covid
Oggi, in assenza dell’obbligo di isolamento per le persone positive al Covid, il sistema di monitoraggio “di fatto poggia in larga misura su base volontaria“, ha detto Cartabellotta.
Un’osservazione che troverebbe conferma nel fatto che l’incidenza dei nuovi casi riguarderebbe soprattutto le persone più anziane, più inclini a sottoporsi a tampone.
Crescono i ricoveri in ospedale
Come anticipato, i decessi sono più che raddoppiati e riguardano quasi esclusivamente persone over 80. Ma ad aumentare sensibilmente nelle ultime settimane sono stati anche i ricoveri che sono passati dai 697 registrati a luglio ai 2.378 di settembre.
Molto più basso, invece, è il ricovero in terapia intensiva “dimostrando – spiega Cartabellotta – che oggi l’infezione da Sars-CoV-2 solo raramente determina quadri severi”.
Nonostante questo, però, “l’incremento dei posti letto occupati in area medica conferma che nelle persone anziane, fragili e con patologie multiple può aggravare lo stato di salute richiedendo ospedalizzazione e/o peggiorando la prognosi delle malattie concomitanti”, aggiunge il presidente della Fondazione Gimbe.
L’urgenza del nuovo vaccino
Secondo Cartabellotta il rischio è che tra l’autunno e l’inverno il Servizio sanitario nazionale possa essere compromesso dai nuovi contagi. Per questo, serve avviare il prima possibile la campagna vaccinale almeno tra gli over 80 e le persone fragili.
“La progressiva ripresa della circolazione virale a partire da fine agosto e la certezza che quasi tutti gli over 80 e i fragili non hanno effettuato alcun richiamo negli ultimi tre mesi, stanno già avendo un impatto sulla loro salute”, ha segnalato Cartabellotta.
Tra pochi giorni dovrebbero essere pronti i vaccini aggiornati contro il Covid-19. “I vaccini dovrebbero essere disponibili dalla prossima settimana”, ha fatto sapere il Ministro della Salute Orazio Schillaci intervenendo a ‘RTL 102.5‘
“Partirà una campagna per invitare la popolazione a vaccinarsi sia per il Covid che per l’influenza”, ha aggiunto il ministro.