Condannata mantide della Brianza, 16 anni e 5 mesi a Tiziana Morandi: avrebbe circuito e narcotizzato 9 uomini
Il caso giudiziario che riguarda Tiziana Morandi, la Mantide della Brianza, condannata a 16 anni di carcere. La sentenza e il possibile ricorso
Con la sentenza di giovedì 7 dicembre, il tribunale di Monza ha inflitto una lunga pena detentiva a Tiziana Morandi, tristemente nota come la “mantide della Brianza“, condannata a di 16 anni e 5 mesi. La donna è stata riconosciuta colpevole di aver escogitato un piano machiavellico, seducendo e narcotizzando ben 9 uomini dopo aver loro proposto massaggi attraverso i social media, approfittando della loro incapacità di reagire.
L’accusa e la condanna
La decisione del tribunale è arrivata più di un anno dopo la richiesta di condanna avanzata dall’accusa. Oltre alla detenzione per 16 anni e 5 mesi, Morandi è stata condannata a pagare circa 11mila euro di multa, e a 3 anni di libertà vigilata a pena ultimata.
Dopo la sentenza in merito al caso Tiziana Morandi, la difesa non ha perso tempo e ha già annunciato il ricorso in appello. L’avvocato Angelo Leone ha insistito sulla necessità di sottoporre la sua assistita a una perizia psichiatrica per valutare la sua capacità di intendere e volere al momento dei fatti.
Secondo l’accusa, la 48enne avrebbe attirato le sue vittime attraverso i social media o con inviti a bere in bar nella provincia di Monza. Una volta in loro compagnia, Morandi avrebbe somministrato gocce di benzodiazepine per narcotizzarli, pratica che poi sfociava in rapine e indebiti utilizzi di carte di credito.
La reazione di Tiziana Morandi
La reazione di Morandi alla sentenza è stata apparentemente impassibile, regalando perfino un sorriso rivolto al suo difensore. Un gesto che potrebbe essere interpretato come segnale della condizione di avere una prospettiva positiva per l’eventuale processo d’appello.
La donna ha costantemente proclamato la sua innocenza, suggerendo che le presunte vittime “cercassero qualcosa di più”, riferendosi alle sostanze assunte. Attraverso i suoi avvocati, ha dichiarato l’intenzione di appellarsi alla decisione del tribunale.
Le vittime
Le vittime sono tutte uomini di età compresa tra i 27 e gli 83 anni, 9 persone in totale. Le denunce a carico di Morandi raccontano di diversi uomini storditi al punto di mettere in pericolo la propria incolumità, come cadere dalla bicicletta o guidare l’auto in stato di semi incoscienza.
Uno degli uomini coinvolti nel suo inganno, in particolare, ha raccontato di essere stato coinvolto in un incidente stradale dopo essere stato narcotizzato, andando a sbattere con la propria automobile.
Il giudice Patrizia Gallucci, a capo del collegio giudicante, ha superato le aspettative delle richieste dell’accusa, lasciando intendere che solo il caso ha impedito la morte di qualcuno in questa vicenda.
Chi è Tiziana Morandi
L’imputata, soprannominata “mantide della Brianza” per la sua abilità nel narcotizzare uomini indifesi, deve rispondere di 21 capi d’accusa, tra cui rapina, lesioni, detenzione di sostanze stupefacenti e indebito utilizzo di carte di credito.
Residente a Roncello, vicino Monza, Tiziana Morandi è detenuta dal luglio 2022 presso il carcere di San Vittore. L’indagine è stata coordinata dai carabinieri della compagnia di Vimercate, raccogliendo numerose denunce di uomini che sono finiti al pronto soccorso a seguito dell’ingerimento di sedativi somministrati dalla donna.