NOTIZIE
STORIE

Condanna di Alessia Pifferi, a Quarto Grado le dichiarazioni dell'avvocato Alessia Pontenani: cosa ha detto

Le parole a Quarto Grado di Alessia Pontenani, avvocato di Alessia Pifferi, dopo la condanna all'ergastolo: "Ho sbagliato ad andare in tv"

Pubblicato:

Roberto Vivaldelli

GIORNALISTA

Giornalista professionista esperto di relazioni internazionali e geopolitica, scrive anche di attualità, cultura ed economia. Collaboratore di diverse testate nazionali, ha scritto due libri e curato la pubblicazione in italiano di un saggio del politologo statunitense John J. Mearhseimer.

Alessia Pontenani, avvocato di Alessia Pifferi, commenta in tv la condanna all’ergastolo della sua assistita per l’omicidio della figlia Diana e spiega di aver commesso un errore, sottolineando che verso questo caso giudiziario c’è stato un interesse “eccessivamente morboso” da parte dei media.

Alessia Pontenani a Quarto Grado

Intervistata da Gianluigi Nuzzi, conduttore del programma tv Quarto Grado in onda su Mediaset, Alessia Pontenani, avvocato di Alessia Pifferi, ha rivelato di aver commesso un errore durante il processo: essere andata in televisione.

“Ha sbagliato qualcosa?” ha chiesto Nuzzi all’avvocato. “Sì, forse non dovevo andare in televisione” ha risposto Pontenani.

Le parole dell’avvocato di Alessia Pifferi

“Ritengo che nel processo mediatico c’è stato un vantaggio” ha tuttavia precisato l’avvocato di Alessia Pifferi. Sono stata comunque aiutata, perché le indagini difensive che io ho fatto mi hanno facilitata. Il lato negativo è stato quello di rendere tutto pubblico. C’è stato un interesse morboso verso questa donna”.

“Forse la gente è semplicemente sconvolta” ha notato a quel punto Nuzzi. “No – ha replicato l’avvocato Pantenani – c’è stato un interesse eccessivamente morboso. Questo è stato l’unico errore che ho commesso”.

Il Pm, ha commentato l’avvocato, “ha usato delle parole molto forti” in aula, “a me è dispiaciuto. Beccaria si sta rivoltando nella tomba quando ha detto che la pena è sofferenza”.

La pena, ha rimarcato, “deve essere rieducativa” e non sofferenza.

La sentenza di condanna della 38enne

Per il tribunale di Milano, la 38enne Alessia Pifferi è colpevole di omicidio nei confronti della figlia Diana, morta ad appena 18 mesi nell’estate del 2023 quando fu lasciata sola in casa per sei giorni dalla stessa Pifferi, che si allontanò da Milano per trascorrere del tempo a Leffe (Bergamo) insieme al compagno di allora.

Come riportato da Pomeriggio Cinque, Pifferi si sarebbe sentita male dopo la condanna all’ergastolo. 

Alessia Pontenani ha riferito che la sua assistita “è stata male tutta la notte” al punto di ricevere “tantissime gocce“. La sua compagna di cella avrebbe anche verificato che “avesse perso i sensi“.

L’avvocato ha inoltre spiegato che al suo rientro in carcere, la sua assistita sarebbe stata accolta da una psicologa.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963