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CRONACA ESTERA

In Vietnam condannata a morte Truong My Lan, fra le donne più ricche: corruzione e truffe per 11,7 miliardi

Truong My Lan era l'azionista di maggioranza della Saigon Commercial Bank: in 11 anni ha concesso a sé stessa prestiti senza mai restituire i soldi

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Condannata a morte in Vietnam la 67enne Truong My Lan, una delle donne più ricche d’Asia. La magnate è stata processata per frode aggravata e continuata e corruzione. In 11 anni ha ottenuto prestiti dalla Saigon Commercial Bank per una somma complessiva pari a 11,7 miliardi di euro senza mai restituire nulla. Per i suoi reati dovrà anche pagare l’equivalente di 25 miliardi alla banca.

Truong My Lan condannata a morte in Vietnam

Truong My Lan era un’immobiliarista e una delle persone più influenti del suo Paese. La sua società Van Thinh Phat Holdings Group è fra le realtà imprenditoriali più note nel sud-est asiatico. I soldi truffati sono pari a circa il 3% del Pil vietnamita del 2022.

La giuria nel pronunciare la sentenza ha dichiarato che le azioni di Truong “hanno eroso la fiducia della gente nella leadership del Partito e dello Stato”. Il partito in questione è quello comunista che guida il Paese e di cui Truong My Lan per anni è stata uno dei volti più riconoscibili per i suoi rapporti con i vertici del potere.

Truong My Lan in aula durante il processo.

Il partito comunista vietnamita sta cercando di sfruttare le regole del mercato per portare il Paese fuori dalla povertà, seguendo il modello cinese.

Nel futuro di Truong My Lan ci sono solo due alternative: la morte o un eventuale appello che commuti la pena capitale in ergastolo.

Chi è Truong My Lan

Truong My Lan è partita negli Anni ’80 come venditrice ambulante di cosmetici insieme alla madre, 15 anni dopo era già padrona di alberghi e ristoranti.

Poi la scalata alla Saigon Commercial Bank con oltre il 90% delle azioni, tramite prestanome dal momento che la legge locale non permette a un privato di possedere più del 5% delle quote. Un rodato sistema di corruzione permetteva di mettere a tacere chiunque avanzasse un’obiezione.

Processo del secolo in Vietnam

Insieme a Truong My Lan sono stati rinviati a giudizio altri 85 presunti complici. Nel processo sono stati chiamati 2.770 testimoni.

La complessità delle indagini ha richiesto l’intervento di 10 pubblici ministeri. Dall’altra parte, 200 avvocati pronti a difendere i loro clienti.

Truong My Lan teneva in cantina centomila miliardi di dong in contanti, equivalenti a 4 miliardi di euro.

Fonte foto: ANSA

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