Come cambia il digitale terrestre dal 28 agosto: come funziona e cosa fare per poter guardare la televisione
Dal 28 agosto con il digitale terrestre cambia tutto: ecco cosa fare se il proprio dispositivo non è compatibile con il segnale DVB-T2
Il 28 agosto cambia tutto: il digitale terrestre passa alla nuova tecnologia DVB-T2, cosa bisogna fare? Con questa novità alcuni televisori e decoder potrebbero risultare incompatibili, ma senza allarmismi. L’aggiornamento consente la ricezione dei canali in alta definizione, mentre prossimamente sarà finalmente disponibile la visione in 4K. Per capire se il proprio dispositivo soddisfa i requisiti richiesti è possibile eseguire dei test specifici.
- Digitale terrestre, cambia tutto
- Quali dispositivi non saranno compatibili
- Cosa fare se il proprio dispositivo non è compatibile
- Il Bonus Decoder a casa 2024
Digitale terrestre, cambia tutto
Da mercoledì 28 agosto è stata introdotta la nuova tecnologia DVB-T2, aggiornamento della precedente DVB-T, per liberare alcune frequenze che invece sono utili alla telefonia.
Nella sostanza, con l’aggiornamento migliora la nostra esperienza con la visione delle immagini che da ora verranno trasmesse in alta definizione (HD).
I primi canali disponibili nella nuova versione saranno quelli del ventaglio Rai, nello specifico Rai Scuola, Rai Storia e Rai Radio Visual, mentre le versioni HD di Rai 1, Rai 2, Rai 3 (nazionale), Rai 4, Rai News 24 e Rai Premium saranno disponibili sia con la vecchia tecnologia DVB-T sia secondo l’aggiornamento DVB-T2.
Dopo i canali Rai, la nuova qualità del segnale del digitale terrestre sarà disponibile anche per gli altri canali.
Quali dispositivi non saranno compatibili
Come riporta Repubblica, risultano compatibili con l’aggiornamento tutti gli apparecchi acquistati dopo il 22 dicembre 2018. I possessori di questi dispositivi devono semplicemente effettuare l’aggiornamento dei canali con la sincronizzazione.
I televisori e i decoder acquistati prima di tale data, invece, potrebbero presentare dei problemi, ma prima di scoraggiarsi è opportuno mettere in pratica alcune accortezze.
Cosa fare se il proprio dispositivo non è compatibile
In primo luogo a tutti gli utenti è consigliato effettuare un test di trasmissione. Per farlo, è sufficiente sintonizzarsi con i canali 100 e 200. Se questi canali si vedono, allora il proprio apparecchio è compatibile.
In caso contrario, i possessori di televisori con il decoder integrato dovranno acquistare un nuovo modello che sia compatibile con il nuovo segnale. In alternativa è possibile acquistare un nuovo decoder da collegare al proprio dispositivo. Con quest’ultima soluzione si va incontro a una spesa decisamente ridotta.
Il Bonus Decoder a casa 2024
Il Bonus Decoder a casa 2024 è un’agevolazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che consente ai beneficiari di ricevere gratuitamente e a domicilio un nuovo decoder compatibile con la tecnologia DVB-T2 appena introdotta.
Destinatari del Bonus Decoder a casa 2024 sono i cittadini pensionati di età pari o superiore ai 70 anni e che beneficiano di un trattamento pensionistico inferiore ai 20 mila euro.
L’agevolazione sarà disponibile fino al 31 ottobre 2024. Per fare richiesta sarà sufficiente contattare il numero verde 800 776 883 oppure recarsi presso il più vicino ufficio postale. Tutte le informazioni sono presenti sul sito istituzionale del Ministero.