Colpo alla 'ndrangheta di Reggio Calabria con l'operazione della Gdf: 27 arresti, blitz anche a Milano e Roma

Colpo alle cosche della ‘ndrangheta, da Nord a Sud. All’alba di martedì 14 novembre un blitz della Guardia di finanza (Gdf) ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 27 persone, anche a Milano a Roma. Di questi, 25 sarebbero già agli arresti. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco, spaccio e traffico di sostanze stupefacenti, usura.

• L'operazione Garden della Gdf
• Quanti sono gli arresti
• Colpita la famiglia Libri

L’operazione Garden della Gdf

L’operazione Garden della Gdf del Comando Provinciale di Reggio Calabria è scattata all’alba nelle province di:

• Reggio Calabria;
• Agrigento;
• Cosenza;
• Messina;
• Milano;
• Roma.

I finanzieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 27 persone, emessa dalla Sezione G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta Direzione distrettuale antimafia (Dda) della Procura della Repubblica reggina, diretta da Giovanni Bombardieri.

Quanti sono gli arresti

Dei 27 soggetti coinvolti, 25 sarebbero già in carcere. Sono indagati a vario titolo per i reati di:

• associazione mafiosa;
• estorsione;
• detenzione e porto abusivo di armi da fuoco;
• spaccio;
• traffico di sostanze stupefacenti;
• usura.

Colpita la famiglia Libri

Gdf e Dda ritengono di avere decapitato la cosca Borghetto-Latella che storicamente era federata alla famiglia mafiosa Libri mentre negli ultimi anni è di fatto un gruppo più autonomo che controlla i quartieri Modena e Ciccarello, nella zona sud di Reggio Calabria.

Una parte delle indagini riguarda i rapporti tra la ‘ndrangheta e la comunità rom di Ciccarello che, secondo gli inquirenti, non è più manovalanza al servizio dei clan ma, così come in altri territori della Calabria, si sta trasformando una vera e propria cosca.

A riprova dello spessore criminale del clan smantellato, la Gdf ha rivelato la frase con cui un esponente di spicco – appartenente a un’altra famiglia della ‘ndrangheta reggina – indica la famiglia Borghetto-Latella come “la corona della nostra testa”. Il capo-cosca, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbe assurto a tutti gli effetti ai vertici del Mandamento di ‘ndrangheta di Reggio Calabria, rivestendo un ruolo di apicale spessore nelle gerarchie mafiose, di dispensatore di doti e cariche organizzative, nonché di programmatore delle ripartizioni dei proventi illegali fra il suo sodalizio e le altre ‘ndrine della città.