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Colpo alla mafia di Catania con 13 arresti, in manette i vertici del clan Toscano-Tomasello-Mazzaglia: i nomi

Colpo al clan di Catania Toscano-Tomasello-Mazzaglia riconducibile alla famiglia Santapaola-Ercolano: 13 arresti, tutti i nomi

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Blitz in provincia di Catania, con 13 arresti. Un colpo assestato dai carabinieri – incaricati dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda), al clan Toscano-Tomasello-Mazzaglia all’alba di mercoledì 13 settembre. Tutti i nomi dei vertici finiti in manette.

L’indagine “Ultimo atto”

Oltre 100 carabinieri tra quelli del Comando provinciale di Catania e i reparti specializzati in Sicilia, su delega della Dda, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare tra Catania e L’Aquila emessa dal giudice per le indagini preliminari (gip) del Tribunale di Catania nei confronti di 13 persone.

Sono stati arresti con l’accusa, a vario titolo, di:

  • associazione mafiosa;
  • estorsione;
  • associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti;
  • reati aggravati dal metodo mafioso.

Una delle immagini dell’operazione fornite dai carabinieri

L’inchiesta è nata dalle indagini dei militari della compagnia di Paternò sul tentato omicidio di Davide Galati Massaro, avvenuto a Biancavilla il 9 settembre 2018, svelando le dinamiche nel clan Toscano-Tomasello-Mazzaglia, articolazione territoriale della ‘famiglia’ mafiosa Santapaola-Ercolano di Cosa nostra di Catania, individuando anche l’attuale reggente.

Oltre a un fiorente traffico di stupefacenti dalle indagini è emerso anche un vasto giro di estorsioni gestito dalla cosca ai danni di imprenditori di Biancavilla.

I carabinieri hanno anche sequestrato due società operanti nel settore del trasporto merci, dal valore di circa 5 milioni di euro, ritenute direttamente riconducibili al clan.

In manette Giuseppe Mancari detto ‘u pipi

Grazie all’indagine sul tentato omicidio di Davide Galati Massaro a Paternò, condotta dal settembre 2018 al marzo 2020, è stato individuato il presunto reggente operativo e capo promotore, ossia Giuseppe Mancari, detto “’u pipi”.

Storico elemento di vertice del clan, dopo aver riportato una condanna definitiva all’ergastolo con isolamento diurno per omicidio, dopo la concessione di indulto e di plurime riduzioni di pena per liberazione anticipata si era visto concedere la libertà condizionale nel 2009.

Con l’indagine “Ultimo atto”, però, è tornato in carcere.

I nomi di tutti degli arrestati

Ecco l’elenco di tutti arrestati:

  • AMATO Salvatore Manuel, nato a Biancavilla il 08.04.1993;
  • DISTEFANO Fabrizio, nato a Biancavilla il 18.09.1991;
  • GALVAGNO Placido, nato a Biancavilla il 10.12.1976;
  • GIOCO Giovanni, nato a Biancavilla il 27.10.1959;
  • LICCIARDELLO Piero, nato a Paternò il 23.11.1994;
  • MANCARI Giuseppe, nato a Biancavilla il 22.12.1948;
  • MARGAGLIO Nunzio, nato a Biancavilla il 08.02.1995;
  • MILITELLO Carmelo, nato a Biancavilla il 03.10.1973;
  • MINISSALE Nicola Gabriele, nato a Catania il 25.11.1992;
  • MUSCIA Alfio, nato a Biancavilla il 10.10.1978;
  • PALERMO Ferdinando, nato a Paternò il 18.01.1977;
  • VENIA Mario, nato a Biancavilla il 25.12.1975;
  • VERCOCO Carmelo, nato in Germania il 04.08.1973.

L’operazione ne segue un’altra coordinata da Nicola Gratteri, procuratore di Catanzaro, con 81 arresti in tutta Italia.

Fonte foto: US Carabinieri

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