Class action del Codacons contro Chiara Ferragni sul caso Balocco: chiesto maxi-risarcimento per i consumatori
Il Codacons vuole lanciare una class action contro Chiara Ferragni: l’obiettivo è far ottenere un rimborso a chi ha acquistato il pandoro Balocco
Ancora guai per Chiara Ferragni. Dopo l’indagine per truffa aggravata legata al pandoro Balocco “Pink Christmas”, anche il Codacons è sceso in campo proponendo una class action: l’obiettivo è far ottenere ai consumatori che hanno acquistato il prodotto un rimborso delle “maggiori somme pagate”, ovvero 5,69 euro per ogni pezzo “griffato” acquistato.
- La nota del Codacons
- Tutti gli acquirenti invitati ad aderire
- La richiesta sull'interrogatorio di Chiara Ferragni
La nota del Codacons
“A seguito della decisione della Procura di Milano di indagare l’influencer per il reato di truffa aggravata a danno dei consumatori, si spiana la strada per una azione collettiva da parte di tutti i soggetti danneggiati dai presunti illeciti per cui procede la magistratura”, spiega il Codacons.
L’associazione mira a far ottenere rimborsi “per complessivi 1,65 milioni di euro agli acquirenti del pandoro griffato Ferragni”, somma calcolata sugli oltre 290mila pandori venduti nel 2022 (su un totale di 362.577 pezzi commercializzati) e pari alla differenza tra il prezzo del pandoro ‘normale’ balocco (3,68 euro) e quello griffato e sponsorizzato da Ferragni (9,37 euro).
Questo perché l’incremento di valore, anche per colpa dei post dell’influencer, avrebbe indotto a pensare che la maggiorazione di 5,69 euro rappresentasse per gli acquirenti il valore effettivo della donazione.
Tutti gli acquirenti invitati ad aderire
Anche in assenza di scontrino, ”tutti i consumatori che hanno acquistato il pandoro ‘Pink Christmas’ possono aderire alla nostra azione e chiedere a Chiara Ferragni e ala balocco il rimborso delle maggiori somme pagate – prosegue la nota diffusa – delegando il Codacons a rappresentarli come parte offesa nell’inchiesta della Procura di Milano”.
L’associazione ha quindi comunicato che è possibile aderire all’azione inviando una mail all’indirizzo info@codacons.it.
La richiesta sull’interrogatorio di Chiara Ferragni
Il Codacons, che si costituisce oggi parte offesa nell’indagine della magistratura, ha chiesto anche alla Procura di Milano di partecipare all’imminente interrogatorio di Chiara Ferragni.
Lo scopo, fanno sapere, sarebbe “porre domande specifiche all’influencer nell’interesse dei consumatori lesi”.