Ciro Grillo prende le distanze: cosa è emerso dall'interrogatorio
Ciro Grillo avrebbe fornito una versione diversa rispetto agli amici sul caso della violenza sessuale ai danni di Roberta
Non è compatta la linea dei ragazzi accusati di violenza sessuale di gruppo e violenza sessuale ai danni di due coetanee, Silvia e Roberta (nomi di fantasia) in Costa Smeralda nel 2019. Ciro Grillo, figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle, riascoltato dagli investigatori, avrebbe preso le distanze dagli amici sulla seconda vicenda, confermata dalle foto e dai video poi scambiati in chat.
Mentre Roberta dormiva, alcuni dei ragazzi, totalmente nudi, hanno posato insieme a lei, trattandola come una preda e, secondo il racconto della ragazza, abusandone mentre non era cosciente.
Cosa ha detto Ciro Grillo sul secondo caso di violenza sessuale
Ciro Grillo, riporta il Corriere della Sera, si sarebbe dissociato da quanto avvenuto, spiegando nell’ultimo interrogatorio di essere stato ripreso in un breve video inizialmente ma essere poi andato a dormire prima delle foto che confermerebbero la versione di Roberta, scattate alle 7.15.
“Erano le 6.25 ed ero a una distanza debita. Poi sono andato a dormire”, avrebbe spiegato agli inquirenti della Procura di Tempio Pausania, che hanno chiesto il rinvio a giudizio per tutti e quattro i giovani coinvolti.
Gli altri due ragazzi imputati, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, avevano invece dichiarato che “le foto le abbiamo fatte un po’ tutti” e che “tutto ciò che abbiamo fatto era solo un gioco”. Il quarto uomo, Francesco Corsiglia, secondo tutti, non avrebbe partecipato a questo atto.
Caso Grillo, la linea difensiva dei quattro accusati di stupro
Per tutti e quattro c’è invece il capo di accusa più grave, quello di violenza sessuale di gruppo ai danni di Silvia. L’udienza preliminare sarà il 25 giugno. I legali della difesa, riporta il Corriere della Sera, starebbero valutando la possibilità di chiedere il processo con rito abbreviato.
Durante il corso degli interrogatori di aprile Ciro Grillo aveva dichiarato che quello che è successo è stato “una stupidata che non rifarei, anche se voglio ribadire che è stata una cosa goliardica, a mo’ di scherzo”.
Uno scherzo che potrebbe costare caro a lui e agli amici e che ha già causato una forte eco mediatica anche per via dell’intervento del padre, Beppe Grillo, che con un video aveva espresso rabbia nei confronti dei giornali e addirittura della ragazza che ha denunciato il figlio e gli amici, rea di averlo fatto dopo troppo tempo, secondo il garante del M5s.