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Ciro Grillo e amici inchiodati da video e foto: cosa è successo

Nuovi video e foto in possesso della Procura di Tempio Pausania potrebbero aggravare le accuse contro il figlio di Beppe Grillo e i tre amici

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Potrebbe aggravarsi la posizione di alcuni dei quattro indagati per lo stupro di gruppo che sarebbe avvenuto nel luglio del 2019 nella casa in Costa Smeralda di Beppe Grillo. La Procura di Tempio Pausania (Olbia), che sta indagando su Ciro Grillo e i tre amici dopo la denuncia per violenza sessuale, starebbe ridefinendo i capi di imputazione dopo le analisi del materiale contenuto nei loro telefoni. In particolare potrebbe essere modificata la seconda accusa, che riguarda una serie di foto e video in cui tre di loro, nudi, appoggiano i genitali sul capo della seconda ragazza presente alla festa, addormentata. Si tratta dell’amica della vittima che ha poi fatto l’esposto in caserma. Ne dà notizia Adnkronos.

I volti dei giovani coinvolti non sarebbero inquadrati, e secondo quanto è emerso da un interrogatorio della procura gallurese Francesco Corsiglia avrebbe preso le distanze. “Io non ci sono in nessuna delle foto”, avrebbe dichiarato agli investigatori.

Ciro Grillo e amici accusati di violenza sessuale di gruppo: riaperto il caso

Dopo essere state chiuse lo scorso novembre, le indagini del procuratore Gregorio Capasso e della pm Laura Bassani sono ripartite alla luce delle nuove prove e degli interrogatori ai ragazzi. Dalle carte della Procura di Tempio Pausania emergono nuovi dettagli della vicenda, e gli inquirenti, secondo quanto appreso da Adnkronos, parlano anche di “schiaffi sulla schiena e sulle natiche” della giovane.

Violenza sessuale di gruppo in Costa Smeralda: la perizia richiesta da Beppe Grillo

Manca ancora sul tavolo degli inquirenti la consulenza chiesta da Beppe Grillo al medico legale Marco Salvi. L’esperto, noto per esseri occupato del killer Donato Bilancia e della morte di Carlo Giuliani duranti i fatti del G8 di Genova, è stato incaricato dal garante del Movimento 5 Stelle di effettuare una perizia per capire le condizioni psicofisiche di Silvia, la ragazza che ha denunciato lo stupro di gruppo. Per farlo valuterà la documentazioni e gli atti delle indagini, le testimonianze e le eventuali certificazioni sanitarie, i filmati di quella notte, alla ricerca di indizi che possano confermare o smentire la versione dei quattro, che parlano di consensualità della studentessa.

Ciro Grillo e amici accusati di violenza sessuale di gruppo: il video di Beppe

Il caso si è riaperto alla luce di queste testimonianze, ed è tornato sulle pagine della stampa dopo il video virale di Beppe Grillo, che difendeva il figlio Ciro e lanciava pesanti accuse tanto alla magistratura quanto alla vittima. Secondo quanto riferito dall’ex comico, infatti, la ragazza avrebbe aspettato troppo tempo prima di denunciare, e questo sarebbe la dimostrazione che il rapporto di gruppo sarebbe stato consenziente.

Silvia aveva denunciato per violenza sessuale i quattro genovesi solo una volta tornata a Milano, dopo circa una settimana da quanto avvenuto in Sardegna e dopo essersi sottoposta a una visita medica presso la clinica Mangiagalli. Una circostanza definita strana dal fondatore del Movimento 5 Stelle, le cui parole hanno ovviamente scatenato un polverone mediatico, in difesa del diritto delle vittime di stupro di denunciare nel momento per loro più opportuno senza per questo essere ritenute meno attendibili.

Fonte foto: ANSA
Ciro Grillo e il presunto stupro: la vicenda

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