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Ciclisti contro Vittorio Feltri, flash mob al Pirellone: chieste le dimissioni, depositata mozione urgente

Un centinaio di ciclisti e alcuni esponenti del centrosinistra hanno chiesto le dimissioni di Vittorio Feltri da consigliere regionale

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

Un centinaio di ciclisti si sono radunati martedì primo ottobre davanti a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio Regionale della Lombardia, per protestare contro le dichiarazioni del consigliere di Fratelli d’Italia (FdI) e direttore editoriale de Il Giornale, Vittorio Feltri. Il giornalista recentemente aveva affermato di apprezzare i ciclisti “solo se investiti”, scatenando l’indignazione del mondo della mobilità sostenibile e delle associazioni per la sicurezza stradale.

Flash mob di ciclisti per chiedere le dimissioni di Vittorio Feltri

Come riportato da Ansa, i manifestanti hanno organizzato un flash mob distendendo le proprie biciclette davanti all’ingresso del Pirellone, sdraiandosi accanto per rappresentare simbolicamente le numerose vittime di incidenti stradali.

Il sit-in è stato sostenuto anche da diversi esponenti del centrosinistra, tra cui il capogruppo del Pd in Regione, Pierfrancesco Majorino, che ha duramente criticato le parole di Feltri: “Le sue dichiarazioni sono un insulto a chi ha perso la vita e a chi soffre. Non possiamo accettare che un rappresentante delle istituzioni parli in questo modo”.

Il capogruppo del Pd in Regione Pierfrancesco Majorino durante il flash mob davanti al Pirellone

Majorino ha poi annunciato il deposito di una mozione urgente per chiedere le dimissioni di Feltri dal Consiglio Regionale.

La testimonianza di Paolo Pozzi

Paolo Pozzi, padre di una vittima della strada, è intervenuto commosso durante la manifestazione.

Le parole di Feltri – ha detto –  sono sconcertanti e si inseriscono in un contesto politico che non cerca di risolvere le problematiche alla base dei reati, ma tende a creare nuovi conflitti”.

Pozzi ha raccontato della sua esperienza personale, avendo perso sua figlia Lucia nel 2004 a causa di un incidente stradale mentre la ragazza tornava a casa in bicicletta dopo la messa di Natale.

L’appello sulla sicurezza stradale

La manifestazione si è conclusa con un appello corale alle istituzioni lombarde affinché vengano prese misure più incisive per garantire la sicurezza sulle strade e promuovere una cultura del rispetto per tutti gli utenti della strada, in particolare per chi si sposta in bicicletta.

Non ci arrenderemo di fronte alle offese di Feltri. La mobilità sostenibile è una conquista culturale e civile che va tutelata, e non ostacolata con dichiarazioni irresponsabili”, hanno ribadito gli organizzatori dell’evento.

Fonte foto: Facebook Gruppo PD Lombardia

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